Lo Chef si Racconta

La cucina è un’arte che ci permette di esplorare il mondo attraverso i sapori e le tradizioni culinarie di diverse culture. Per chi ama cucinare o semplicemente apprezzare deliziosi piatti fatti in casa e conoscere il pensiero dello chef, la rubrica “Lo Chef si Racconta” è una fonte inesauribile di ispirazione. Iniziamo questo nuovo viaggio culinario con lo chef/titolare Andrea Mastrangelo del ristorante Bagno Delle Stelle in piazza Kursaal a Grottammare con il celebre piatto Gnocchetto con mazzancolle dell’Adriatico, datterino giallo, bisque, zest di lime e basilico.

Come ti descrivi in tre parole?
determinato passionale ambizioso

Come nasce la tua passione per la cucina?
Nasce in maniera del tutto casuale e non voluta a 19 anni terminata la scuola (non alberghiera), quando già lavorando nel ristorante di famiglia, ma in sala, decisi di approcciarmi per curiosità ad un corso di cucina che si è rivelato essere per me un amore a prima vista e un mix di emozioni esplosive con un mondo tutto da scoprire che non finirà mai.

Il primo sapore che ricordi
il primo sapore di cui ho ricordo senza ombra di dubbio è il classico sugo della domenica della nonna che per me rimane un sapore ancora molto vivo.

Cosa devono esprimere i tuoi piatti?
semplicità, tradizione, innovazione

Qual è il piatto che più ti rappresenta?
È un piatto che propongo al mio ristorante: degli gnocchetti fatti in casa con mazzancolle dell’Adriatico, datterino giallo, bisque, zest di lime e basilico. Un mix tra tradizione, prodotti del territorio e sapori contrastanti

Quale ingrediente non manca mai nella tua cucina?
Più che un ingrediente una preparazione e sono i vari tipi di brodi con il quale mi piace insaporire i miei piatti.

Quali sono i tre piatti che nella vita non si può assolutamente fare a meno di provare?
Quelli della tradizione culinaria italiana come Carbonara, Tiramisù, pizza fritta napoletana

Quanto è importante per te il territorio e gli ingredienti che selezioni per i tuoi piatti?
Sono essenziali, in quanto devono caratterizzare il tipo di cucina che si va a proporre

Parlando di lavoro di squadra, quanto conta la sintonia tra lo chef e la brigata di cucina e di sala?
Non ci possono essere risultati se non si ha il giusto equilibrio, comunicazione e spirito di squadra tra queste due componenti e le persone che la compongono, magari con personalità diverse ma tutti con un unico obiettivo e nel pieno rispetto reciproco.

La comunicazione e i social quanto sono importanti per il tuo lavoro?
Oggi come in qualsiasi lavoro è diventato quasi essenziale mostrarsi tramite i social e sponsorizzarsi. È un mezzo di comunicazione in più alla portata di tutti.

Cosa consiglieresti ad uno chef emergente che vuole intraprendere la tua strada?
Di valutare bene tanti aspetti di questo mestiere che sicuramente è uno dei più sacrificati, ma se tutto questo viene sopraffatto dall’amore e la passione allora si rivelerà una scelta piena di soddisfazioni.

Quando vai a mangiare in altri ristoranti quali sono le cose che noti di più?
Tutto purtroppo, ma forse quello che noto di più sono i tempi di attesa e il servizio per mettermi anche a confronto visto che sono forse gli aspetti principali che nota un cliente.

Quali sono le figure da cui hai tratto ispirazione durante il tuo percorso professionale?
Ogni persona con cui ho avuto a contatto in ambito culinario mi ha lasciato qualcosa da cui poter apprendere. Da mio padre esperto di pesca in quanto capitano marittimo alle figure professionali di alcuni chef ma anche da quelle meno professionali. Ognuna seppur in maniera diversa trasmettevano amore per ciò che stavano facendo e questo è stato per me fonte di ispirazione.

Per chi ti piacerebbe cucinare una cena speciale?
Ho sempre visto la cucina come mezzo di convivialità, ed amante delle cose semplici non avrei più grande soddisfazione nel poter cucinare per degli amici.

Chiudo immaginando di regalarti del tempo… come lo sfrutteresti?
Viaggiando, superando i propri limiti e confrontandosi con nuove culture e sapori ampliando il proprio bagaglio d’esperienza

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2 commenti

  • Gianni Piermarini
    30/01/2024 alle 14:37

    bravo Andrea! con tanti auguri per un futuro che esaudisca le tue migliori aspirazioni. saluti cari a tutta la famiglia.

  • Maria Rosaria Romano
    30/01/2024 alle 15:31

    io che ti conosco da sempre e conosco la tua cucina, non posso che confermare tutto

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