DIOCESIAvvicendamento alla guida dei Diaconi della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto. Domenica 17 Dicembre, alle ore 15:30, presso il Convento delle Suore Clarisse in San Benedetto del Tronto, il Vescovo diocesano, Mons. Carlo Bresciani, ha incontrato i Diaconi per un momento di preghiera, riflessione e condivisione. Nell’occasione sono stati presentati sei nuovi aspiranti al Diaconato ed è avvenuto il passaggio di consegne da don Elvezio Di Matteo, che è stato Responsabile dei Diaconi per oltre 18 anni, a don Marco Di Giosia, nuovo Delegato Vescovile per i Diaconi.

Queste le parole di don Elvezio Di Matteo: “Sono trascorsi molti anni da quel lontano 2005, quando il Vescovo Gervasio Gestori mi chiese di accompagnare i Diaconi nel loro cammino. In questi lunghi anni molti fatti sono avvenuti e non sempre è stato facile percorrere questa strada insieme. Ho fatto del mio meglio in tempi certamente difficili, ma a volte non è bastato. Ringrazio comunque il Signore per avermi fatto conoscere tante belle persone e spero di aver lasciato in loro qualcosa di buono. I Diaconi, che sono mandati dal Vescovo e da lui dipendono come anche succede per i sacerdoti, sono l’anello di congiunzione tra le comunità parrocchiali e il Parroco, tra la comunità diocesana e il Vescovo. Per usare un’immagine metaforica, che rende bene l’idea del suo ruolo, possiamo dire che il Diacono è quella persona che sta sull’uscio della Chiesa per accogliere con carità e amore coloro che si presentano nella Casa di Dio, stando con un piede dentro e uno fuori: è, infatti, quella persona che collega il presbiterato con il laicato. Nel prossimo futuro il Diaconato sarà sempre più diffuso e il servizio dei Diaconi sempre più ampio e frequente. Auguro quindi a don Marco di proseguire il cammino da me intrapreso e di superarlo: sono sicuro che saprà fare meglio di me, sempre con il sostegno della preghiera della comunità diocesana e nella grazia del Signore”.

A don Elvezio Di Matteo va il ringraziamento del Vescovo Carlo Bresciani, di tutta la comunità diocesana e del nuovo Delegato, don Marco Di Giosia, il quale dichiara: “Don Elvezio ha seguito, per oltre 18 anni, la formazione di gran parte dei Diaconi che oggi offrono il loro servizio, prima di tutto, nel legame sacramentale con la persona del Vescovo, poi naturalmente nelle Parrocchie con la loro presenza e la loro opera ed infine anche negli ambiti della carità, dell’insegnamento e della catechesi. Quindi, a ben osservare i tempi che stiamo vivendo, già nel futuro prossimo, il Diaconato Permanente svelerà in pienezza il volto della Chiesa che vive ed abita il mondo del lavoro, della famiglia e della vita sociale. Ho accolto la delega del Vescovo Carlo, innanzitutto perché in questi ultimi anni ho seguito i Diaconi in diverse esperienze di esercizi spirituali: la loro amicizia, le loro storie, il loro impegno nel mondo del lavoro e la cura che mostrano per le loro famiglie richiedono vicinanza e sostegno. Due settimane fa ho avuto modo di conoscere anche i nuovi sei aspiranti al Diaconato. Sono giovani, con giovani famiglie ed importanti ruoli professionali. La preghiera di tutti i fedeli non mancherà, ma, per il solo fatto di esserci, questi fratelli anticipano quella gioia che il Signore Dio fedele semina nella sua Chiesa. Essi suscitano in noi una gioia presente, pur nel compimento nei tempi avvenire, che sono nelle mani di Dio“.

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1 commento

  • Don Luigino
    02/01/2024 alle 09:51

    Una questione tutta vicariale! Che sia un passo avanti nella ecclesialità e diocesanità nella sinodalità! Caro vicario ti viene richiesto un super “stress” ma soprattutto una conversione copernicana! Buon lavoro!

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