Elisa Gerdevic

CUPRA MARITTIMA – Classe 1988 la cuprense Elisa Gerdevic è diventata Procuratore dello Stato italiano.

Elisa lei è stata l’unica marchigiana ad aver superato l’esame su alcune migliaia di partecipanti al concorso. Quanta preparazione c’è dietro tutto questo?
Il concorso da Procuratore dello Stato viene bandito circa ogni due anni per un numero limitato di posti, di solito poche decine in tutta Italia, e richiede certamente una conoscenza approfondita dei principi generali dell’ordinamento giuridico oltre ad un costante aggiornamento giurisprudenziale e normativo. Il mio percorso di studi successivo alla laurea in Giurisprudenza è stato caratterizzato da tanta dedizione e costanza. Il corso di preparazione che ho seguito unitamente al tirocinio ex art. 73, decreto-legge n. 69 del 2013, che ho svolto presso la Corte di Appello di L’Aquila, sono stati davvero determinanti per la mia maturazione giuridica, per consolidare la mia formazione e, soprattutto, per rafforzare la passione per questa strada così impervia, ma allo stesso tempo straordinaria.

Quali saranno i suoi impegni per i prossimi mesi?
Attualmente sono in attesa di ricevere comunicazione da parte dell’Avvocatura dello Stato riguardo alla sede che mi sarà assegnata e presso la quale prenderò servizio. L’Avvocatura dello Stato è costituita dall’Avvocatura Generale e dalle Avvocature Distrettuali. L’Avvocatura Generale ha sede a Roma, mentre le Avvocature Distrettuali hanno sede in ciascun capoluogo di regione e, comunque, dove sono istituite sedi di Corte d’appello.

Laureata col massimo dei voti in Giurisprudenza presso la facoltà di Macerata, è abilitata avvocato, tutor per i corsi di preparazione ai concorsi di magistratura ordinaria e per il concorso referendario TAR. Quando si è appassionata a questa materia?
La scelta di intraprendere la facoltà di Giurisprudenza è stata molto influenzata dall’incontro quasi causale con Elisabetta, un magistrato in vacanza a Cupra Marittima, con la quale ho stretto un forte legame di amicizia. Lei, sicuramente e prima di tutti, mi ha trasmesso la forte passione per il diritto e per la legalità; e la passione ha un enorme vantaggio, ti fa sentire meno fatica nello studio e nel lavoro.

Da bambina coma immaginava il suo futuro?
Quando ero piccola in realtà non avrei mai immaginato questo percorso e fino al liceo classico mi sono affidata alle indicazioni di studio dei miei genitori e dei docenti. Da piccola avevo il sogno di diventare una scienziata per fare un giorno “qualcosa di buono”.

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