Sentiamo necessaria una manutenzione della vita democratica che non può essere data per scontata”. Lo ha detto il presidente nazionale dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, che ha aperto i lavori dell’Incontro nazionale delle Presidenze diocesane di Ac a Castel Gandolfo.

“La Repubblica siamo tutti noi: ci ricorda spesso il nostro presidente Sergio Mattarella, cui va il nostro affettuoso saluto e ringraziamento per lo stile saggio e lungimirante con cui svolge il suo alto ufficio”. Proprio il presidente, in occasione dell’80esimo anniversario della pubblicazione del Codice di Camaldoli il cui titolo come è noto era “Per la comunità cristiana. Principi dell’ordinamento sociale” (edizioni Studium 1943), ha ricordato come “alla base della edificazione repubblicana vi fu ‘un sogno ad occhi aperti’ condotto da un gruppo di giovani studiosi e professionisti che seppero abitare quella transizione istituzionale e sociale tra dittatura, guerra, resistenza e ricostruzione”.

Persone unite da una radicata esperienza di fede e accomunate da uno stile allenato alla ricerca libera e al dialogo culturale interdisciplinare, che intravidero un prospettiva che si dilatava dalla tradizione del magistero sociale verso un progetto di comunità per tutti”.

Poi ancora sull’esperienza di Camaldoli: “Più volte siamo ritornati e ritorniamo a Camaldoli, con il desiderio di ritrovare quello spirito e quel coraggio, consapevoli che ciò di cui abbiamo bisogno non è soltanto ripetere o conservare, ma proseguire e proiettare in avanti quell’energia di pensiero e di azione che ancora oggi ritroviamo in diversi ambiti della nostra vita associativa”.

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