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FOTO Ripatransone, la professione perpetua di Suor Ma. Rizalyn e Suor Ma. Emy Iren

RIPATRANSONE – “Oggi celebriamo l’Ascensione del Signore, una solennità che da una parte ci invita a guardare la meta, mentre dall’altra ci invita a vivere dentro questo mondo, seguendo la Parola del Signore. Queste sorelle ci danno l’esempio di questo cammino, ci danno la prova della sorprendente fecondità della Parola di Dio. Chi avrebbe mai pensato che quella Parola avrebbe seminato queste vocazioni?! Ho avuto il dono di poter visitare le Filippine di recente e ho visto con i miei occhi le meraviglie che il vostro ordine opera in quelle isole lontane, ho visto come l’amore per Dio si fa carità. Ed è così che deve essere, perché l’amore per Dio e per il prossimo devono andare di pari passo. Siamo grati allora a queste sorelle e all’Istituto delle Suore Teresiane per la loro testimonianza, attraverso la quale stimolano tutti noi a quella dedizione al Signore a cui tutti siamo chiamati.” – È con queste parole che Mons. Carlo Bresciani, vescovo della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, ha introdotto, durante la celebrazione eucaristica delle ore 19:00 di Domenica 21 Maggio, presso il Duomo di Ripatransone, la professione perpetua delle Suore Teresiane Ma. Rizalyn G. Sonza di Santa Caterina d’Alessandria e Ma. Emy Iren Pogata della Beata Anna di San Bartolomeo. La Messa, presieduta dal vescovo Bresciani, è stata concelebrata dal parroco don Nicola Spinozzi e dagli altri sacerdoti presenti, tra cui: don Lorenzo Bruni, don Silvio Giampieri, don Tommaso Capriotti, don Vincenzo Catani, don Benvenuto.

Presenti tutte le Pie Convettrici della Carità dell’Istituto delle Suore Teresiane di Ripatransone, guidate dalla Superiora Ma. Corazon Sargento. Hanno inoltre partecipato alla celebrazione il Sindaco della città, Alessandro Lucciarini De Vincenzi, e l’ambasciatrice delle Filipppine presso la Santa Sede, Myla Grace Macahilig.

La professione religiosa è il rito con il quale il cristiano si impegna pubblicamente a professare uno stile di vita conforme al Vangelo, uno stile condotto in una comunità retta da regole approvate dalla competente autorità della Chiesa. Con la professione religiosa, le candidate hanno presentato a Dio i voti di Castità, Povertà e Obbedienza che le spingono all’imitazione di Gesù. La professione realizza una particolare consacrazione. La toccante cerimonia ha visto anche la partecipazione di alcuni parenti di Suor Ma. Emy Iren che, per la prima volta, sono venuti in Italia dalle Filippine. É inoltre stata trasmessa in diretta via social per permetterne la visione ai parenti di entrambe le Suore rimasti nel continente asiatico.

Queste le parole del vescovo Bresciani durante l’omelia: “Siete finalmente giunte a questo momento che da tanto tempo aspettavate. Avete chiesto di prendere i voti nell’ordine delle Suore Teresiane. Chi vi da il coraggio per un gesto del genere? Su cosa confidate? Su quello che Gesù ha detto oggi: ‘Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo’. Questa è la promessa del Signore, ovvero che il suo amore non verrà mai meno. Ed è su questa promessa che voi confidate, che noi confidiamo. Voi – per usare le parole di papa Francesco – venite dalla fine del mondo, dalle Filippine, e siete la dimostrazione di quello che è avvenuto quando gli apostoli si sono sentiti dire da Gesù ‘Sarete miei testimoni fino alla fine del mondo’. Voi siete la risposta a questo annuncio del Vangelo. Quello che stiamo vivendo stasera ci riporta al senso della nostra vita. Noi cristiani cosa mettiamo al centro della nostra vita? Certamente i luoghi sono diversi, le vocazioni all’interno della Chiesa sono diverse, ma in tutto è fondamentale mettere al centro la Parola del Signore. Certamente per fare questo abbiamo bisogno dello Spirito del Signore. Tutta la Parola di oggi richiamava lo Spirito di Sapienza, quella Sapienza che è più del semplice conoscere, la Sapienza vera, una Sapienza che tocca il cuore, che non è una fine e profonda conoscenza, bensì è soprattutto Amore. Stasera abbiamo la consapevolezza che la scelta di queste due sorelle parla proprio di questo Amore. Elle sono testimoni e ricchezza per tutta la Chiesa. Ci guidano verso quella strada a cui, a loro volta, sono state indirizzate dal Signore, per andare là dove Lui ci ha preceduto”.

Subito dopo l’omelia, la Superiora Generale Suor Ma. Corazon, ha chiamato le due candidate e le ha presentate al vescovo e alla comunità riunita. Dopo aver confermato la loro intenzione di volersi consacrare a Dio con la Professione perpetua nell’Istituto delle Suore Teresiane, Suor Ma. Rizalyn e Suor Ma. Emy Iren si sono impegnate a osservare per sempre i Consigli Evangelici e sono entrate a far parte definitivamente della Comunità Teresiana attraverso il rito della prostrazione, segno di quanto l’uomo sia piccola cosa di fronte alla grandezza del mistero di Dio. Durante questo lungo momento, don Lorenzo Bruni, accompagnato da Coro della Parrocchia di Santa Maria della Marina, ha intonato la Litania dei Santi, con la quale la Chiesa terrena, pellegrina nel mondo, ha invocato l’intercessione e l’aiuto della Chiesa celeste, affinché i “Sì” di Suor Ma. Rizalyn e Suor Ma. Emy Iren vengano accolti e confermati dalla Santissima Trinità, mistero di Comunione e di Amore. Terminata la preghiera litanica, le candidate si sono presentate davanti alla Superiora e hanno messo le loro mani in quelle della Superiora, mentre hanno letto la formula. È stato questo il momento culminante della professione perpetua, che, non a caso, è inserito in una precisa parte della celebrazione Eucaristica, fra la proclamazione della Parola e l’Offertorio. Con il “Sì” alla chiamata di Dio, infatti, Suor Ma. Rizalyn e Suor Ma. Emy Iren hanno offerto la loro vita insieme al pane e al vino, che saranno trasformati dallo Spirito Santo nel Corpo e nel Sangue di Cristo.Queste le parole della promessa: “Dio Padre, che nel giorno del Battesimo mi hai consacrato a Te in risposta all’amore del Tuo Figlio Gesù che mi ha chiamato a seguirlo totalmente, e condotta dallo Spirito Santo che è luce e forza, io mi offro a Te, impegnandomi a vivere in comunione con le mie consorelle nello Spirito Teresiano. Confidando in Maria Santissima, San Giuseppe e nella nostra speciale patrona Santa Teresa D’Avila, nelle mani della Madre Maria Corazon Sargento, Superiora Generale, faccio voto a Te, o Dio, in perpetuo di castità, povertà e obbedienza, secondo le nostre Costituzioni e il nostro Direttorio. La Tua grazia, o Dio, e le preghiere delle mie consorelle, mi aiutino ad essere fedele a quanto prometto”.
Le neo-professe si sono poi inginocchiate con in mano una candela accesa per essere benedette dal vescovo. A seguire si sono recate all’altare per ricevere da Mons. Bresciani l’anello nuziale con preghiera di restare fedeli all’eterno Re, loro Sposo. Il rito della professione si è concluso con l’abbraccio delle due Suore con la Superiora Generale, quale segno che le neo-professe appartengono ormai in modo definitivo alla comunità Teresiana.

Al termine della liturgia eucaristica e prima della benedizione finale, il parroco don Nicola Spinozzi ha fatto una grande sorpresa alle due neo-professe, leggendo un messaggio speciale rivolto a loro da papa Francesco, insieme alla sua speciale benedizione apostolica indirizzata alle due Suore, alle Consorelle, ai familiari e a tutti i presenti alla cerimonia. Ha preso poi la parola Suor Ma. Rizalyn, che a nome suo e di Suor Ma. Emy Iren, ha ringraziato il vescovo Carlo, i sacerdoti e i diaconi presenti – in particolare il parroco don Nicola, don Benvenuto e don Lorenzo -, il coro di Santa Maria della Marina, l’ambasciatrice Myle Grace, le famiglie che hanno seguito via social la cerimonia, gli amici e i parenti presenti, Suor Corazon e tutta la comunità Teresiana.
Dopo la Messa, Suor Ma. Rizalyn e Suor Ma. Emy Iren, raggiunte dal vescovo, dai concelebranti, dalle consorelle, dai parenti e dagli amici, hanno scattato alcune foto in ricordo della bella cerimonia. Molti fedeli della comunità ripana si sono poi avvicinati alle due neo-professe per fare loro gli auguri e dare un piccolo pensiero, segno di rinnovata amicizia e gratitudine. La serata si è conclusa con un momento di convivialità presso il Convento delle Suore Teresiane.

Queste le parole dell’ambasciatrice delle Filippine presso la Santa Sede, Myla Grace Macahilig: “Capita spesso di essere invitata ad occasioni speciali delle Comunità Filippine in Italia, come quella di stasera. Per me è un onore ed un privilegio partecipare ad eventi come questo che mi rendono orgogliosa del mio Paese d’origine, le Filippine. Auguro ogni bene a Suor Ma. Rizalyn e a Suor Ma. Emy Iren: possano servire sempre, con umiltà e gioia, Dio e la Chiesa. Questa è la prima volta che vengo in questa zona. Sono arrivata solo oggi a Ripatransone e non ho avuto ancora modo di vedere molto, ma ho potuto fare due passi in centro e devo dire che il borgo è molto piacevole: mi piace molto la mescolanza architettonica tra antico e moderno, tra vecchio e nuovo. Spero di poter tornare al più presto a visitare questa parte d’Italia”.

Carletta Di Blasio: