DIOCESI –  Prosegue il nostro viaggio per conoscere i diaconi che operano nella Diocesi. Questa settimana abbiamo intervistato Natalino Marinozzi che svolge il servizio diaconale presso le parrocchie di Force e di Montemonaco e segue la Caritas della Vicaria Beata Assunta Pallotta.
Natalino ci racconti la sua vocazione.

Tutto è iniziato durante un pellegrinaggio Mariano, infatti la mia vocazione è fortemente Mariana. La svolta è poi avvenuta negli anni, in particolare quando mi sono stato “catturato” del Diario di Santa Faustina che mi ha portato alla scoperta di Gesù Divina Misericordia. Del resto l’incontro personale con Cristo è avvenuto tramite la lettura di queste pagine così come in quelle del Diario di Madre Speranza di Collevalenza, entrambi contengono lo stesso messaggio rivolto a noi “Chiesa del Terzo Millennio”.

In particolare quando è avvenuta la chiamata?
La mia chiamata è avvenuta nel 1990, era marzo e fui invitato dal mio sacerdote, insieme ad altri amici, a prendere parte al Corso di Cristianità. Inizialmente dissi di no, perché non avevo bisogno: avevo la mia famiglia, un lavoro, dunque non necessitavo di nuove esperienze. Dopodiché a giugno, sempre di quell’anno, un mio amico mi invitò a fare un’esperienza di pellegrinaggio, quello di Macerata Loreto. Qui ebbi una piacevole sorpresa: nel cuore della notte e stanco da un cammino di otto ore, una voce interiore mi disse: “Natalino partecipa all’esperienza del Corso di Cristianità”. Quelle parole mi hanno trasmesso una grande gioia. E nei giorni seguenti chiesi al sacerdote quando ci sarebbe stato il Corso. Insomma gli manifestai la mia volontà a partecipare a quella esperienza.

Da lì entra a far parte del Movimento Cursillo.
Esattamente. La grande scoperta di questo Movimento mi ha messo gioia. Ho prestato servizio per diversi anni facendo molta esperienza. Qualche mese dopo di me anche mia moglie iniziò questo percorso, quindi ringrazio il Signore per avermi chiamato, insieme alla mia famiglia, a vivere questa esperienza iniziata nel 1990. In seguito ho avuto modo di vivere altre esperienze nei Santuari Mariani e Francescani. Ricordo con tanta gioia, la permanenza per alcuni giorni, insieme alla mia famiglia, alla Verna dove San Francesco ha vissuto significative esperienze mistiche, ricevendo le stigmate. IN seguito ho vissuto diversi pellegrinaggi.

Un altro episodio importante in questo suo percorso è stata la Lectio Divina.
Sì, un’altra forte esperienza è stata quella che mi ha portato a vivere la Lectio Divina, per oltre due anni, tenuta settimanalmente da un monaco Benedettino. In questi anni ho avuto il piacere di innamorarmi della Parola di Dio. A seguire ho fatto un Pellegrinaggio in Polonia che mi ha portato a conoscere Santa Faustina Kowalska. Dopo aver pregato qualche minuto sulla sua tomba ho avuto il desiderio di leggere il suo Diario: parole significative che mi hanno colpito tanto da darmi la forza e la voglia di dare vita, insieme ad altri amici con i quali ho condiviso questa esperienza, dell’associazione Apostoli della Divina Misericordia: testimonianza di annuncio e vicinanza verso coloro che soffrono. Una sofferenza che può essere determinata da diversi fattori, che siano sociali, economici o morali. Un’esperienza che stiamo portando avanti da circa dieci anni e per questo sono grato al Signore.

Poi ci fu un altro incontro importante.
Nel 2014 ci fu un altro cambiamento forte nella mia vita spirituale. Dopo anni in cui avevo ricevuto, da diverse persone, l’invito a prendere parte al percorso di formazione per diventare diacono permanente, rispondendo sempre di no qualcosa cambiò. Tornando da un pellegrinaggio Mariano a Medjugorje, conobbi una ragazza di Roma, con la quale avevamo condiviso questa l’esperienza. Un giorno lei mi domandò: “Perché, in tutto quello che fai, non chiedi aiuto alla Grazia del Signore?”. “Cosa intendi” le risposi. E lei replicò: “Diventando diacono avresti la Grazia della consacrazione che ti sarebbe di grande aiuto nel portare avanti tutto quello che stai facendo. Mio padre è diacono e non puoi immaginare quante persone si rivolgono a lui in cerca di un consiglio o di un aiuto. Io stessa ho visto la forza sacramentale in lui dopo l’ordinazione”. Ebbene questa sua testimonianza ha provocato in me un profondo cambiamento. Ho iniziato a parlarne sia in famiglia sia con gli amici, e tutti mi hanno incoraggiato in questo percorso. Nel settembre 2020 ha portato alla mia ordinazione. Ho seguito un percorso di studio insieme agli altri diaconi della Diocesi. Ringrazio il Signore per questa Sua chiamata.

Lei svolge il servizio diaconale nonostante i suoi impegni lavorativi e familiari.
In questi trent’anni di Cammino ho sempre trovato supporto, sia in famiglia sia nell’ambiente lavorativo. Faccio parte della Polizia di Stato, se sono tuttora in servizio, ebbene durante questi anni i miei colleghi e comandanti sono sempre stati fonte di incoraggiamento. Non mi sono mai sentito giudicato. E li ringrazio per aver partecipato alla mia vocazione diaconale. Grazie a mia moglie Laura per avermi seguito, fin da subito, nel Cursillo: in questi anni abbiamo sempre camminato insieme, la nostra è un’unione che continua a darmi forza. Attualmente le mie figlie appartengono alla Comunità Nuovi Orizzonti, associazione fondata da Chiara Amirante.

 

 

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