SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Inizierà stasera, Venerdì 28 Gennaio, alle ore 21:00, presso la Chiesa Sacro Cuore in Sant’Egidio alla Vibrata, il percorso con i fidanzati verso il matrimonio cristiano. Il cammino, chiamato “La gioia del Sì per sempre“, è organizzato dalle Parrocchie della Vicaria di Santa Maria in Montesanto ed è rivolto a tutte le coppie di fidanzati presenti sul territorio.
Per saperne di più abbiamo incontrato don Luigino Scarponi, che accompagnerà lungo il cammino i giovani fidanzati che parteciperanno.

Come sarà strutturato il percorso per i fidanzati?
Vorremmo “accompagnare il loro cammino di amore” come auspica l’Esortazione apostolica post sinodale sull’amore nella famiglia “Amoris Letitia” di Papa Francesco. La Comunità cristiana è convinta della necessità di guidare i fidanzati nel cammino di preparazione al matrimonio. Siamo altresì convinti che imparare ad amare qualcuno non è qualcosa che si improvvisa, e tanto meno si impara con la convivenza prima del matrimonio, né può essere l’obiettivo di un breve corso previo alla celebrazione del matrimonio. In realtà, ogni persona si prepara per il matrimonio fin dalla nascita. Tutto quanto la sua famiglia gli ha dato dovrebbe permettergli di imparare dalla propria storia e renderlo capace di un impegno pieno e definitivo.
“Coloro che si sposano sono una preziosa risorsa perché, impegnandosi con sincerità a crescere nell’amore e nel dono vicendevole, possono contribuire a rinnovare il tessuto stesso di tutto il corpo sociale ed ecclesiale.” Non si tratta, perciò, di dare loro tutto il catechismo, né di saturarli con troppi argomenti. Ci interessa più la qualità che la quantità, e daremo priorità, insieme ad un annunzio rinnovato del kerygma, a quei contenuti che, trasmessi in modo esperienziale e amichevole, li aiutino ad impegnarsi a dire un “Sì” con gioia che li coinvolga per sempre, rinnovandosi ogni giorno, per tutta la vita.

Chi lo terrà e quanto durerà?
Con me, formiamo una équipe di tre coppie del cammino Neocatecumenale. Proponiamo incontri settimanali, seguendo anche i tempi liturgici, che li accompagnerà fino a Pasqua. Verrà coinvolto anche il dottor Di Biagio per quello che riguarda la materia in cui lui è competente essendo il ginecologo: dalla relazione sessuale alla paternità e maternità responsabile, agli adempimenti clinici.

A chi è rivolto il cammino e quali ragioni vi hanno condotto a tale scelta?
Il percorso è offerto ai giovani e meno giovani fidanzati delle parrocchie della vicaria di Santa Maria di Montesanto, come esercizio di “sinodalità”, anche se non mancano vistose eccezioni. Non sappiamo ancora quante saranno le coppie che aderiranno. Lo scorso anno, dato i tempi calamitosi, abbiamo avuto solo tre coppie. Nota caratteristica, conseguenza della scristianizzazione e di un cristianesimo: “secondo me!”, penso non solo per noi, è che l’80% delle coppie sono già conviventi e alcune anche con figli. Purtroppo molti arrivano alle nozze senza conoscersi. Si sono solo divertiti insieme, hanno fatto esperienza insieme, ma non hanno affrontato la sfida di mostrare se stessi ed imparare chi è realmente l’altro.
Cominciamo, anzi continuiamo anche quest’anno, perché i fidanzati non vedano lo sposarsi come il termine del cammino, ma assumano il matrimonio come una vocazione che li lancia in avanti, con la ferma e realistica decisione di attraversare insieme tutte le prove e momenti difficili (cfr. “Amoris Letitia”). E poi che il Signore ce la mandi buona!

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