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San Benedetto, intesa raggiunta per i box della piccola pesca

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune la richiederà per un anno pagando 2500 euro, sgravati gli operatori da un onere insostenibile

E’ stata raggiunta un’intesa positiva tra Amministrazione comunale e Autorità portuale di sistema del mare Adriatico centrale sulla questione dei canoni demaniali richiesti ai concessionari dei box della piccola pesca del porto di San Benedetto del Tronto.

Ieri mattina c’è stata una video conferenza a cui hanno partecipato, per il Comune, l’assessore alle Politiche del mare Filippo Olivieri, il consigliere delegato alla Pesca Mario Ballatore, la dirigente del settore Lavori pubblici e Patrimonio Annalisa Sinastra. Per l’Autorità di sistema portuale erano presenti il presiedente Rodolfo Giampieri, il segretario generale Matteo Paroli e la dirigente del Demanio Giovanna Chilà.

“E’ stato un incontro estremamente utile – dice l’assessore Olivieri – e ringrazio l’Autorità portuale per aver compreso perfettamente la richiesta di auto degli operatori della pesca che, a causa delle norme statali recentemente introdotte, si sono visti moltiplicare di sei o sette volte il canone concessorio per l’anno 2021”.

“L’intesa raggiunta, per soddisfare un’esigenza pubblica di interesse comunale, prevede che sia il Comune a richiedere la concessione dell’area occupata dai box della piccola pesca per la durata di un anno, il tempo necessario per ultimare i lavori del nuovo villaggio della piccola pesca che si affaccia su via Pasqualini e organizzare il trasferimento degli operatori che così lasceranno i vecchi box. In questo modo, il Comune, che ha già in concessione l’area su cui sorgeranno i nuovi manufatti, diventerà concessionario unico anche dell’area dei vecchi box pagando un unico canone che ammonta a circa 2.500 euro”.

“Fra i compiti dell’Autorità di sistema portuale c’è sempre quello di favorire, in tutti i modi possibili, le attività produttive dei porti di propria competenza – afferma il presidente dell’Adsp Rodolfo Giampieri -, questo vale ovviamente anche per la piccola pesca di San Benedetto del Tronto per la quale non c’è mai stata la volontà di creare problemi o difficoltà. Nel confronto di oggi con l’amministrazione comunale, con cui c’è sempre stato un rapporto di grande collaborazione, è stato chiarito qualsiasi equivoco e trovata la soluzione più logica ed efficace per questo comparto, per permettere così di costruire le nuove postazioni senza influire sulle attività dei pescatori”.

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