“Come diocesi abbiamo deciso di abitare questo momento di inquietudine, come chi ascolta il grido e va incontro al grido”, dichiara mons. Santoro che ha dato disposizioni per il massimo utilizzo del contributo Covid arrivato dalla Cei attraverso i soldi dell’8×1000, convogliati nel Fondo San Berardo che con 300mila euro integra il lavoro della Caritas diocesana nell’aiuto delle persone in difficoltà per la crisi sociale causata dalla pandemia di coronavirus Covid-19. “Nessuno deve rimanere indietro. Il nostro sforzo è andare incontro all’invisibilità delle povertà”, le parole del vescovo di Avezzano che plaude alla rete di volontari che si adoperano quotidianamente, tra i quali anche psicologi indispensabili per la causa, come anche tutte le persone che hanno permesso di tenere operativa tutta la rete di servizi per i poveri, come la mensa, l’Emporio solidale e le strutture di accoglienza, senza registrare ancora nessun caso di contagio. “Vogliamo essere contagiosi di carità e prossimità”, conclude.