SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ingressi contingentati, controllo della temperatura, regola del sei. Anche durante l’emergenza sanitaria, domenica 18 ottobre, durante la celebrazione delle 11, il vescovo Bresciani, ha impartito la santa cresima a 25 giovani della parrocchia Sacra Famiglia di Ragnola. Una festa per tutta la comunità che si è svolta secondo l’impeccabile organizzazione del parroco don Francesco, nell’osservanza di regole sanitarie e che ha dovuto piegarsi a compromessi, facendo i conti, in primis, con la capienza massima di fedeli per le celebrazioni. Per ogni cresimando è stato previsto infatti un massimo di 6 persone, compreso il ragazzo e il padrino o madrina. Spazio quindi solo ai genitori e altre due persone. Con la collaborazione dei cavalieri di San Giuseppe, all’ingresso, i fedeli sono stati ammessi alla celebrazione dopo la misurazione della temperatura corporea e l’igienizzazione delle mani.

I cresimandi, tra loro e con il rispettivo padrino, hanno mantenuto la distanza interpersonale prevista per tutta la celebrazione, salvo al momento della crismazione, quando il padrino si è avvicinato al cresimando e ha messo la mano destra sulla sua spalla. Durante la celebrazione tutti hanno indossato la mascherina, compreso il vescovo che al momento della crismazione ha igienizzato le mani per ogni cresimando. Il vescovo ha inoltre pronunciato le parole previste dal rituale dello scambio della pace con il cresimato senza alcun contatto fisico.

Per ovviare alla ridotta capienza della chiesa, familiari ed amici hanno potuto seguire la celebrazione nel cortile della parrocchia, dove l’audio è stato amplificato e sono state sistemate delle sedie, opportunamente distanziate.

Nonostante il rispetto delle regole anticovid, le festa è stata sobria e partecipata, sentita e commossa. Il vescovo ha sottolineato come in questo momento di difficoltà, la speranza debba animare i cuori insieme con la prudenza e l’attenzione per la salute, con piena fiducia in Dio. Il parroco ha ringraziato i ragazzi e le rispettive famiglie presenti. “Un ringraziamento particolare ai catechisti per aver accompagnato in questi otto anni i cresimandi. Grazie alle famiglie per la collaborazione e la presenza, grazie al coro ed ai collaboratori per lo svolgimento bello e decoroso della liturgia. Grazie a Dio per averci regalato una festa emozionante in un momento storico difficile. Voi ragazzi possiate diventare testimoni di Cristo nel mondo”.

Nel percorso di preparazione alla Cresima, il gruppo è stato accompagnato da don Francesco e dai catechisti Antonello, Marilena e Nicoletta, che hanno rivolto ai giovani un saluto speciale al termine della celebrazione: «Figli nostri e della comunità, eccoci finalmente a fare festa! 8 anni insieme, qualcuno nel canto, qualcuno con la chitarra, tutti al campo scuola: un gruppo unito anche quando certe circostanze ce lo hanno impedito. È stata una sospensione, mai una separazione. Siete straordinari, tutti irripetibili. Nel nostro cuore di bambini c’è lo stupore di vedere grandi le cose fatte dal Signore! Ora è tempo di stare insieme nella comunità e per la comunità. Sentitevi amati e, nella santa inquietudine (per citare Sant’Agostino), siate protagonisti del vostro unico cammino e non spettatori di quello degli altri. Anche sotto la mascherina, il sorriso lo sappiamo riconoscere.»

 

 

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