“Ogni cristiano è chiamato ad essere un tessitore di fraternità. Lo sono in modo speciale i missionari e le missionarie – sacerdoti, consacrati e laici – che seminano il Vangelo nel grande campo del mondo. Preghiamo per loro e diamo a loro il nostro sostegno concreto”. Così il Papa dopo la recita dell’Angelus, in occasione della Giornata missionaria mondiale: “Desidero ringraziare Dio per la tanto attesa liberazione di Padre Pier Luigi Maccalli… – lo salutiamo con questo applauso! – che era stato rapito due anni fa in Niger. Ci rallegriamo anche perché con lui sono stati liberati altri tre ostaggi. Continuiamo a pregare per i missionari e i catechisti e anche per quanti sono perseguitati o vengono rapiti in varie parti del mondo”. Infine, il Pontefice ha rivolto “una parola di incoraggiamento e sostegno ai pescatori fermati da più di un mese in Libia e ai loro familiari. Affidandosi a Maria Stella del Mare mantengano viva la speranza di poter riabbracciare presto i loro cari. Prego anche per i diversi colloqui in corso a livello internazionale, affinché siano rilevanti per il futuro della Libia. Fratelli e sorelle, è giunta l’ora di fermare ogni forma di ostilità, favorendo il dialogo che porti alla pace, alla stabilità e all’unità del Paese. Preghiamo insieme per i pescatori e per la Libia, in silenzio”.

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