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Mons. Fisichella, “non farò mai una guerra per stabilire l’età della Cresima”

CHIESA – “Papa Francesco ha seguito passo dopo passo la redazione, la stesura del Direttorio”. Lo ha assicurato mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la presentazione del nuovo Direttorio per la catechesi, elaborato dal suo dicastero.

Interpellato sulla presenza o meno, nel nuovo documento, di indicazioni univoche riguardo all’età per il sacramento della Confermazione, Fisichella ha risposto: “Non farò mai una guerra per stabilire l’età della Cresima, perché sarebbe una guerra persa, che non serve. Dire che il sacramento della Confermazione è solo per attestare la maturità della fede non corrisponde alla natura del sacramento”.

“Non credo sia bello strumentalizzare un sacramento per fini pastorali”, il monito del presule, che ha fatto riferimento alla prassi di “rimandare la Cresima per mantenere il gruppo di fedelissimi rimasti: è una forma ricattatoria per ottenere il sacramento”.

“Alle Conferenze episcopali è demandata la decisione circa l’età e l’ordine dei sacramenti dell’iniziazione cristiana”, ha ricordato Fisichella: “Noi chiediamo che si faccia il possibile per prendere tale decisione su scala nazionale, in modo da evitare che i vescovi creino confusione nel popolo di Dio, dovuta al non sapere quando inserire i propri figli in un percorso catechetico”.

Nelle Chiese orientali, ha fatto notare Fisichella, “i sacramenti dell’iniziazione cristiana – Battesimo, Confermazione ed Eucaristia – vengono ricevuti nel momento del Battesimo. In Occidente non è così, per ragioni storiche, ma l’unità dei sacramenti è già in atto in alcune Chiese”.

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