Con l’allentamento della quarantena, anche in America Centrale riprendono i movimenti migratori. È il caso, in Honduras, di una carovana composta prevalentemente da centinaia di migranti haitiani, africani e, in misura minore, cubani che – come segnala il sito di Radio Progreso, l’emittente dei gesuiti – sta avanzando verso il confine con il Guatemala, nonostante le minacce e la repressione della polizia. Questi migranti sono rimasti bloccati a Choluteca per più di 3 mesi, a causa della pandemia di Covid-19.
Il Governo honduregno, attraverso l’Istituto nazionale per le migrazioni, ha fatto rientrare tre volte i migranti in Nicaragua (Paese attraverso il quale giungono in America Centrale) e ha offerto loro voli umanitari per tornare nei propri Paesi, possibilità respinta da queste persone, che hanno dovuto lasciare la propria patria a causa della fame e della violenza.
Anche nelle ultime ore non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine, che cercano di impedire ai migranti di attraversare il Paese. L’obiettivo dei migranti, tra cui ci sono molti giovani, donne, minori e neonati, è quello di raggiungere gli Stati Uniti.

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