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Ripatransone, il pronto soccorso di San Benedetto anima la Santa Messa

RIPATRANSONEDomenica 26 aprile 2020, a Ripatransone, come di consueto, Don Nicola celebra la Santa Messa in diretta sui canali YouTube e Facebook. Questa volta però ci sono degli ospiti particolari ad animarla: il personale sanitario del Pronto Soccorso di San Benedetto, che ha accolto con gratitudine, commozione e onore l’invito del Parroco di Ripatransone.

Durante la Messa, lo staff tecnico della Parrocchia ha fornito il suo prezioso supporto per il collegamento in diretta con il Pronto Soccorso, dove con profonda gratitudine ed emozione abbiamo potuto vedere i volti di questi “Amici”, “Angeli Custodi”. Il personale sanitario ha letto la Liturgia della Parola ed ha preparato e letto delle meravigliose Preghiere dei Fedeli. La Parola di Dio proclamata dai nostri eroi in quegli ambienti, dove si trova sofferenza, ma anche Misericordia, una Misericordia di cui si fanno operatori e che ci da tanta speranza. Ed è proprio alla Speranza che il Parroco invita la comunità e il personale del Pronto Soccorso. Quella Speranza che viene dal Cero Pasquale, che anche quando siamo smarriti come i discepoli di Emmaus, non ci fa dubitare della presenza di Gesù Risorto al nostro fianco che ci riporta la Luce.

È stata una Celebrazione partecipata con sentimento e la comunità è stata a sua volta grata, onorata e commossa che la preghiera di chi combatte in prima linea questo “invasore” si sia unita alla sua. Attraverso il personale del Pronto Soccorso di San Benedetto, il Parroco e la comunità hanno voluto estendere il ringraziamento, la vicinanza e la solidarietà agli ospedali e agli operatori sanitari di tutta Italia e del mondo intero. Un emozionante momento di Comunione, un piccolo frutto che si aggiunge ai frutti raccolti con fatica per le corsie dell’ospedale. Frutti che in questo periodo raccogliamo insieme, uniti più che mai, e che raccomandiamo a Gesù, perché li presenti al Padre.

Proprio nei giorni in cui abbiamo celebrato la Festa della Liberazione e parlato molto di libertà, è stata una bella “lezione” pregare insieme a coloro che con tanta dedizione e amore stanno lavorando per salvare le nostre vite e ridonarci le nostre libertà…la libertà di respirare ad esempio, che forse avevamo dimenticato. È stata un’occasione per conoscere un po’ meglio il valore e il significato di “libertà”, la cui conoscenza profonda appartiene solo a Dio. Una libertà che vuol dire fratellanza e solidarietà, perché non si può essere liberi da soli. Una libertà che abbiamo scoperto essere dono reciproco, perché affinché ciascuno posso gustare la propria libertà è necessario anche che ciascuno lotti per la libertà degli altri. Una libertà che non può prescindere dall’amore e dal rispetto dell’ “altro”, del nostro prossimo.

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Sara De Simplicio: