DIOCESI – “Caro Vescovo Carlo, tutta la comunità diocesana formata dal popolo di Dio con i suoi presbiteri è qui convenuta per rendere grazie a Dio del suo servizio di Vescovo in mezzo a noi”.
Con queste parole si è aperto il discorso del Vicario Generale, Don Patrizio Spina, in occasione del sesto anniversario dell’ordinazione episcopale del Vescovo Carlo Bresciani. Leggi l’articolo

Don Spina: “Sono passati appena sei anni e la memoria di quei giorni è sempre viva.
Cosa ha pensato quando le è stato chiesto di diventare Vescovo nella nostra diocesi e se ha manifestato come ad ogni chiamata del Signore un po’ di timore appartiene alla sua storia di uomo, di credente e di presbitero. Siamo qui perché è importante, sempre ed in ogni momento, fare memoria e ringraziare.
Crediamo inoltre tutti insieme, noi che siamo qui presenti e tutti coloro che sono uniti a noi nella preghiera, penso ai malati, agli anziani e alle monache di clausura e a quanti non sono riusciti ad arrivare qui, che sia bello e doveroso ringraziare Dio perché ancora una volta, entrando nel mistero delle nostre vite e delle nostre storie che si sono incrociate da quel giorno quando ha risposto Si alla chiamata per diventare per noi Vescovo, Egli – il Signore stesso – ha scritto e continua a scrivere la nostra storia di salvezza.
Lei ce lo ha ricordato più volte che il protagonista è il Signore e noi, con tutte le nostre fragilità, siamo suoi collaboratori nel voler regalare ad ogni persona ed in ogni dove una buona parola, che è speranza – fede – carità, mostrando con le opere della nostra vita quello che il Vangelo annuncia, perché – come ricorda papa Francesco – “la Chiesa non cresce per proselitismo ma per attrazione” (EG 14).
La nostra Chiesa diocesana è con il suo Vescovo questa sera, noi siamo qui e con noi tante altre persone sono unite per ringraziare sicuramente e per pregare, gli uni per gli altri e insieme tutti per lei, perché sia sempre più vero e più forte il desiderio di vivere la nostra comunione in Cristo, dal quale niente e nessuno potrà mai separarci.
Ci affidiamo tutti, come Chiesa Truentina, alla intercessione della Beata Vergine Maria, Stella del Mare, perché continui ad indicarci la strada per amare e servire la Chiesa: pro corpore eius semper, a favore del suo corpo che è la Chiesa, sempre. Grazie di cuore“.

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