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Ripatransone, la famiglia è la luce del mondo

 

RIPATRANSONE Il fascino del Tempo Natalizio viene riproposto, di anno in anno, nel Presepe che viene allestito nelle nostre case, spesso nei nostri luoghi di lavoro, talvolta nelle nostre scuole e, in particolar modo, nelle nostre Parrocchie.

Come afferma Papa Francesco “Il mirabile segno del Presepe suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura” (Admirabile Signum n.1).

Nella nostra Comunità Parrocchiale il Presepe è da sempre una tradizione molto attesa da tutti e, appena in giro iniziano a spuntare le prime decorazioni natalizie, inizia il tam tam per cercare di sapere come sarà fatto, quale tema verrà messo al centro della rappresentazione e, in particolare, se i nostri mitici presepari riusciranno a completarlo in tempo per la Messa di Mezzanotte del 24 Dicembre.

Beh… Anzitutto, sì… Anche quest’anno i nostri Presepari hanno finito in tempo il nostro Presepe e, sicuramente, non sapremo mai ringraziarli abbastanza per averci saputo regalare una rappresentazione della Natività di Gesù davvero molto bella ed emozionante.

Il tema del nostro Presepe di quest’anno è “La Famiglia è la luce del Mondo”. Non c’è dubbio che il centro di ogni presepe è la Sacra Famiglia di Maria (una ragazza che si fa obbediente a Dio che bussa alla porta del suo cuore immacolato per essere una mamma che contempla il suo bambino e lo mostra a quanti vengono a visitarlo), Giuseppe (uomo e padre che non si stanca mai di custodire e proteggere la sua famiglia) e Gesù (Dio che si presenta a noi in un bambino per farsi accogliere tra le nostre braccia).

Se guardiamo questa Famiglia con gli occhi dell’uomo (una madre Vergine ma che si trova incinta senza aver conosciuto uomo, un padre adottivo che dovrà crescere un figlio non suo, un figlio uguale a tutti i figli ma che è Dio) potremmo pensare che essa non ha nulla a che spartire con noi. Ma ci basta pensare alla quotidianità di queste persone, alla loro Fede donata al Mistero di Dio che si fa uomo, allo scorrere ripetitivo dei loro giorni per capire che tramite le nostre famiglie, luce del mondo, Dio viene ad abitare nelle nostre case, nella nostra quotidianità e nella ripetitività dei nostri gesti.

Tutta la scena allestita nella nostra Parrocchia mette in particolare evidenza questi tre protagonisti, sia con particolari giochi di luce, sia mettendo al centro del presepe le statue di Giuseppe, Maria e Gesù. Intorno a loro tutto il resto della rappresentazione con i Pastori che per primi fanno visita a Gesù Bambino, le pecore ed i classici animali presenti nel Presepe, la raffigurazione dei vari lavori che si possono svolgere in un normale villaggio che tuttavia, in quella notte di ormai più di 2.000 anni fa, si trovò protagonista dell’evento che ha cambiato per sempre la storia dell’uomo.

Visitare il Presepio e, in particolare, visitare il Presepio della nostra Comunità è lasciarsi attrarre dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo e, inoltre, condivisione della gioia e della bellezza di questo tempo, nonché, gesto di apprezzamento del lavoro fatto dai nostri presepari”, come afferma il nostro Parroco Don Luis nella sua Lettera mensile alle Famiglie della Parrocchia.

Grazie, quindi, a coloro che hanno realizzato il nostro Presepe: Roberto Mori, Alessandro Massimi, Loris Bonanno, Leonardo Fares, Francesco Di Giacinto, Leonardo Mori, Samuele Bonanno, Pietro Fares, Valentino Capecci e Orazio Vescio.

Tutti siete invitati a visitare il nostro Presepe che rimarrà aperto ancora per qualche settimana e che è accessibile dal Piazzale Madonna di Fatima, adiacente la nostra Chiesa Parrocchiale, seguendo le varie indicazioni presenti.

Alessio Rubicini: