Siamo vicine anche a quelle persone che si trovano a contatto con la morte”. Interpellata sul fatto che le donne presenti al Sinodo non abbiano diritto di voto, la religiosa ha risposto: “Ci arriveremo piano piano: non possiamo fare molta pressione”. Citando la figura della prima santa colombiana, Laura Montoya, fondatrice del suo istituto, suor Alba ha fatto notare che “nel 1914, quando si è stabilita nel mezzo della foresta amazzonica, ha rotto gli schemi, per poter dedicare tutta la sua vita alle sorti dei popoli indigeni. Oggi siamo presenti in 6 dei 9 Paesi della regione amazzonica”. La religiosa ha definito quella della donna in Amazzonia “una situazione molto triste, a causa delle enormi distanze geografiche e dei problemi che si stanno presentando con le migrazioni interne, il narcotraffico, la guerriglia”. Tutte situazioni, queste, che le donne fronteggiano in prima linea: “La povertà, in mezzo a tanta ricchezza, porta le donne ad andare nelle grandi città, dove la situazione per loro è estremamente dura”.