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Comunanza, 6 dipendenti Whirlpool impegnati nella solidarietà

Di Nerina Galiè

COMUNANZA – Tra le 2.700 persone che hanno partecipato al “Global Community Day”, l’iniziativa di solidarietà che la Whirlpool propone per il terzo anno  consecutivo, c’erano anche  6 impiegati dello stabilimento di Comunanza.
Per tutto il giorno, hanno lavorato senza risparmiarsi nell’Emporio  “Madonna delle Grazie” di Ascoli, il market della Caritas di Ascoli che distribuisce gratuitamente beni di prima necessità a persone disagiate.

Il “Community Day”, partito in Italia ma che quest’anno ha allargato i confini coinvolgendo le sedi della multinazionale  presenti in tutta l’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), leadership compresa, consiste nel donare ore di lavoro ad organizzazioni no profit che operano nei territori dove è presente un sito produttivo. Numeri, nella “Community Week” (la settimana dedicata) 2019, che hanno toccato 15 Paesi, 32 organizzazioni umanitarie e 21.000 ore impiegate nel volontariato. In Italia hanno aderito 350 dipendenti tra Varese, Milano, Fabriano e Comunanza, operando in 13 onlus. Per la prima volta c’erano pure i dipendenti piceni, Giada Rossi, Tommaso Visicaro, Vanessa Travanti, Emanuele Mareglia e Dora Capriotti. E ne sono rimasti colpiti. Con loro anche Francesco Conti, da febbraio 2019 responsabile del personale, senza dubbio l’anima del coinvolgimento dei colleghi di Villa Pera. «Nel 2015 ero nel quartier generale della Whirlpool, a Benton Harbor nel Michigan, – ha riferito – e sono stato incuriosito da una targa datata 1965, nella quale la comunità locale ringraziava la Whirpool per l’impegno dimostrato in attività sociali. Già allora. Nel 2017, la prima edizione del “Community Day” mi ha offerto l’occasione di sperimentare di persona un’esperienza a tu per tu con iniziative benefiche organizzate dall’azienda».  Ha partecipato a Milano, nel centro di aggregazione giovanile “Mission Bambini”. L’anno successivo nel carcere di Bollate, accanto alla cooperativa “Bee.4”, impegnata nel promuovere opportunità lavorative tra i detenuti.

«Non credevo che adoperarsi nel sociale potesse arricchire così tanto», ha commentato, promuovendo l’adesione nel suo nuovo posto di lavoro, a Comunanza, e trascinando 5 colleghi nell’avventura. « Ho capito che per aiutare gli altri basta veramente poco e vorrei ringraziare la mia azienda per avermi dato questa possibilità», ha commentato Vanessa Travanti, al termine di una giornata trascorsa a dispensare cibo e vestiti ad Ascoli a chi ne aveva bisogno. «Quando mi preparavo per il “Communuty Day” – è la testimonianza di Giada Rossi – mi chiedevo cosa potessi fare io per aiutare le persone che avrei incontrato. Dopo un giorno passato all’Emporio “Madonna delle Grazie” posso dire che loro hanno aiutato me. Perché è abissale la differenza tra il sapere che ci sono persone in stato di bisogno e toccarlo con mano. Questa esperienza non mi ha lasciato solo un bel ricordo. Soprattutto mi ha fatto riflettere ed ha acceso in me la voglia di dedicarmi ad altre attività di volontariato».

 

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