“Anche oggi mi sento di ripetere quello che dissi quando fui creato cardinale cinque anni fa: continuo a sentirmi il solito due di bastoni giocato dal Signore. Dovevo essere vescovo emerito da più di due anni, e invece sono ancora qui”. Lo dice il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, nel giorno in cui celebra i 25 anni di episcopato: “La vocazione non è un fatto storico ma dinamico. È la molla che aiuta a superare tutte le difficoltà. Il mio episcopato è sub tutela Matris. L’8 settembre 1994 sono stato consacrato vescovo a Massa Marittima-Piombino. Il 21 novembre 1988 nominato vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, una diocesi a valenza mondiale, come diceva anche il card. Re, per via de La Verna, di Camaldoli e di Cortona. E il 16 luglio 2009, Madonna del Carmine, sono diventato vescovo di Perugia”. Quanto alle difficoltà incontrate lungo questo quarto di secolo, il card. Bassetti conclude: “Le croci che affrontiamo ogni giorno sono fatte così: via via che passano, rimane soltanto il sapore della resurrezione”.

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