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“Persona e cultura: due valori cristiani alla base della costituzione della repubblica” insegnanti di religione cattolica a confronto

DIOCESI – Ogni anno noi insegnanti di religione cattolica ci incontriamo a Loreto presso la spaziosa struttura di Montorso per vivere un momento di formazione e riflessione insieme ai colleghi di tutta la regione Marche.

Il tema del corso guidato dal professor Marco Cangiotti era: “Persona e cultura: due valori cristiani alla base della costituzione della repubblica”.
Il prof. Cangiotti per analizzare le parole persona e cultura si sofferma sui primi 2 articoli della nostra Costituzione.
Sulla definizione di persona, un grande contributo lo ha dato la visione cristiana. Per il Cristianesimo ogni uomo e donna è persona perché creata da Dio a sua immagine e somiglianza. La natura trinitaria divina ci fa capire la persona che è sempre in relazione con gli altri. La persona ha una valenza irripetibile ed unica.

Il prof. Cangiotti si è poi soffermato sul concetto di cultura che nasce dal verbo latino còlere che vuol dire coltivare, prendersi cura in questo caso dell’uomo.

Come insegnanti di religione siamo chiamati a prenderci cura dei nostri bambini e ragazzi per aiutarli a diventare persone e un popolo che vuole edificare la società tutelando i diritti, ma impegnandosi a rispettare i doveri della convivenza civile.
Il professore ha sottolineato che oggi viviamo in una società frammentaria perché vogliamo difendere i diritti, ma non ci vogliamo assumere la responsabilità di rispettare i doveri che ci vengono richiesti.

Questa mentalità sbagliata è portata avanti dall’individualismo assoluto che esalta i propri diritti e mette da parte i doveri. Chi vive così, è nella menzogna perché nessuno può pretendere di avere una libertà assoluta in quanto ogni uomo non si è autogenerato, ma è stato dato a se stesso.
L’uomo è un essere in relazione tutti abbiamo bisogno di qualcun’ altro. Se l’uomo vuole essere felice, occorre che si ricordi che dipende ed è in relazione con un Altro, Dio che ci vuole sempre bene.
Poi è stata celebrata la messa presieduta dal vescovo di Macerata mons. Marconi che durante l’omelia ci ha ricordato come Cristiani e come insegnanti di religione di non farci prendere dallo scoraggiamento per le situazioni avverse che ci capitano, ma confidare sempre nella Provvidenza di Dio per costruire un bel pezzetto di mondo, per edificare il Regno di Dio, aiutando i nostri ragazzi a camminare dietro a Lui.

Il vescovo ci ha ricordato che forse non vedremo i risultati, i frutti di quello che abbiamo seminato nei cuori e nella menti dei nostri ragazzi e bambini, ma sicuramente ora possiamo con umiltà impegnarci a farlo come il seminatore, coltivando e prendendoci cura delle loro persone.

Siamo tornati a casa con nuove motivazioni e nuovo entusiasmo per svolgere questo servizio che il Signore ci ha affidato.

Mario Vagnoni

Redazione: