“Riconoscere  anche nella vita umana fragile e malata, avvilita o scartata il meraviglioso volto della vita, evitando di fare quello che papa Francesco chiama il lavoro sporco della morte”. E questo stando accanto a chi domanda “di essere illuminato e accompagnato nella scelta della vita”. Lo ha detto mons. Pietro Fragnelli, presidente della Commissione Cei per i giovani, la famiglia e la vita, che ieri ha guidato la Veglia per la vita sul tema “Futuro e speranza” organizzata dal Movimento per la vita giovani in occasione del 35° life happening “Vittoria Quarenghi” in corso ad Acquafredda di Maratea (Pz). “È commovente e carico di grandi prospettive – ha detto mons. Fragnelli – constatare che il Movimento per la vita, come espressione aconfessionale della società italiana, collegata con realtà analoghe a livello mondiale, abbia scelto di camminare con il passo di quei poveri speciali che sono i bambini non nati”. Mons. Fragnelli ha incoraggiato la nuova presidente Marina Casini e tutti i volontari ad essere seme di futuro, attingendo dalla speranza del Vangelo la luce e la forza per costruire famiglie e comunità capaci di servire e testimoniare la gioia della vita. I lavori dell’happening si concluderanno domenica 5 agosto.

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