“Ognuno è chiamato a ricevere il dono della misericordia, della riconciliazione e della pace per condividerli”. Lo ha detto mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio, nella messa che ha celebrato stamani nella basilica di Santa Maria degli Angeli, nella ricorrenza della dedicazione della basilica e nella solennità del Perdono di Assisi. “Celebriamo insieme la tenerezza di Maria che viene, attraverso il dono della Porziuncola, a rassicurare i suoi figli che davvero Dio è misericordioso”, ha aggiunto il presule sottolineando che “il perdono è per chi apre il cuore e si affida a Dio”. Volgendo lo sguardo a san Francesco, il vescovo lo ha definito come “l’amico santo che, come tutti i santi, non si preoccupa della propria salvezza ma sente il desiderio struggente che tutti i suoi fratelli possano godere della salvezza di Dio”. È questo il “marchio dei santi”. “Quando nel nostro cammino di fede non ci viene spontaneo desiderare la salvezza dei fratelli – ha aggiunto mons. Paolucci Bedini – siamo ancora in cammino sulla strada della santità. I santi continuano a ricordarci la volontà di Dio per il bene eterno di tutti noi”. Infine, un parallelismo tra la Porziuncola, “piccola porzione”, e san Francesco, “grande per aver mostrato nella sua vita il capolavoro enorme che avviene quando Dio ci tocca”.