Il manifesto della campagna della Sezione Migranti & Rifugiati “Il mio corpo non è in vendita”

La campagna social della Santa Sede. Dal 27 luglio, per tutto il mese di agosto, la Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale ha avviato a questo scopo una campagna su sito e social per richiamare l’attenzione sul tema. “Ti chiediamo di condividere i nostri contenuti con tutti quelli che conosci per sensibilizzare su un problema trascurato”, spiegano. E’ la risposta all’invito del Papa: “Il lavoro di sensibilizzazione deve iniziare a casa, da noi stessi, perché solo in questo modo saremo in grado di rendere le nostre comunità consapevoli, motivandole a impegnarsi affinché nessun essere umano possa mai più essere vittima della tratta”. L’hashtag da usare è #EndHumanTrafficking.

Oggi, ad esempio, sulla pagina Facebook della Sezione Migranti e Rifugiati è pubblicato un video con la testimonianza di padre Jean de Dieu Bukuru, board Member of Haart (Awareness against human trafficking) in Kenya, vittima in prima persona del traffico di esseri umani: “Ogni giorno ci picchiavano”.