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Consultori di ispirazione cristiana: mons. Galantino, “guardare al futuro senza distogliere lo sguardo dalle ferite delle famiglie”

“Guardare al futuro tenendo i piedi per terra e leggendo la Parola di Dio nell’oggi della storia, senza distogliere lo sguardo dalle fragilità e dalle ferite vissute e sofferte nelle nostre famiglie”. È l’invito del segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, rivolto in apertura del XVIII convegno nazionale della Confederazione dei consultori di ispirazione cristiana oggi a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il presule, citando Amoris laetitia, ha sottolineato come “la gioia dell’amore nella famiglia non elude né dimentica le ferite, le crisi, le difficoltà e i cambiamenti strutturali, non solo sociali ed economici, che le famiglie concrete vivono e sperimentano nell’oggi della storia”. L’augurio espresso da mons. Galantino è che “il vostro cammino proceda in sintonia con quello di tutta la Chiesa chiamata a generare un processo di conversione della comunità cristiana in chiave missionaria”. Quindi, l’incoraggiamento a “immaginarsi come coloro che sono il segno concreto di una Chiesa che porta la freschezza del Vangelo in luoghi che, talvolta, sono divenuti aridi per ‘una desertificazione spirituale’”, ha aggiunto citando Evangelii Gaudium. Un impegno possibile con la “testimonianza nella semplicità di una Chiesa capace di ‘prendere l’iniziativa, coinvolgersi, accompagnare, fruttificare e festeggiare’”. Facendo ancora riferimento all’esortazione apostolica di Papa Francesco, il segretario generale della Cei ha auspicato “un nuovo sguardo” e ha evidenziato che è importante per “attivare processi segnati da un’accoglienza sincera, da un accompagnamento discreto, da una capacità di discernimento intelligente e da una delicata e coraggiosa inclusione della fragilità”. Compiti che “la Chiesa continua ad affidarvi e servizio che la vita delle famiglie si attende”.

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