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Papa Francesco: don Dell’Olio (Pro Civitate Christiana), “la sua svolta non sarà realizzabile se non con un laicato più adulto e consapevole”

“La svolta di Papa Francesco non sarà realizzabile se non con un laicato più adulto e consapevole, capace di offrire il proprio contributo per accompagnare questa svolta storica”. Ne è convinto don Tonio Dell’Olio, presidente della “Pro Civitate Christiana”.
“La svolta di Francesco è fatta di gesti e di parole rivolti alla Chiesa e non solo ad essa. Vogliamo cominciare dall’ascolto, e questo è stato il primo passo”, spiega Dell’Olio, aggiungendo che “vogliamo scommettere che questi gesti del Papa possano diventare contagiosi”. “Prima ancora della riforma della Curia, dell’Amoris Laetitia e delle altre trasformazioni in atto – osserva – la trasformazione-cardine di Papa Francesco è quella teologica”. Infatti, il Papa ripete spesso che “il nostro Dio è un Dio che perdona, che non si stanca mai di perdonare. Siamo noi che ci stanchiamo di rivolgerci a Lui”. Il presidente della “Pro Civitate Christiana” rileva poi che “di fronte ai diversi volti della povertà bisogna destrutturarsi, aprirsi, mettersi in uscita, non con l’atteggiamento di chi ha la verità da scaricare sulle spalle degli altri, ma con la capacità d’incontro e di dialogo. In questa prospettiva, la povertà è molto più profonda della semplice rinuncia dei beni”.
Dell’Olio sottolinea poi che “per dare corpo ad un’autentica ecologia integrale” bisogna considerare un doppio binario: quello degli “stili di vita” e quello del “cambiamento strutturale” con la “denuncia” delle “ingiustizie nei confronti del creato e dei più poveri”. Infine un passaggio sulla pace e il dialogo ecumenico ed interreligioso: “La difficoltà più forte oggi è riuscire a permeare dello ‘spirito di Assisi’ le convinzioni e gli atteggiamenti delle diverse comunità di fede”.

Redazione: