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Giovani: card. Sandri (Santa Sede), “siate fieri dell’eredità cristiana del vostro popolo”

“Il profeta Isaia dice che anche i giovani si stancano e inciampano lungo il cammino della vita: questo può accadere anche a voi, quando – come afferma spesso Papa Francesco, che mi ha chiesto di recarvi il suo saluto e la sua benedizione – vi lasciate rubare la speranza”. Lo ha detto il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nell’ultimo giorno  della sua visita in Bulgaria. “Quando non avete il coraggio di sogni grandi e di bene per la vostra vita e quella dell’umanità – ha spiegato il cardinale nell’omelia della messa celebrata a Rakovski, dove nella parrocchia di san Michele Arcangelo ha conferito il sacramento della confermazione a 43 ragazzi e ragazze di 13 anni – quando vi ripiegate in sterili egoismi, quando perdete la fiducia in voi stessi e pensate che non ce la farete a superare le difficoltà, quando pensate di essere soli e vi dimenticate che il Signore è al vostro fianco”. “Le condizioni del mondo di oggi non sono semplici”, ha ammesso Sandri: “Le difficoltà economiche, la fatica a trovare un lavoro onesto, la corruzione che permane in tanti sistemi, e poi sentiamo di guerre vicino a noi, ascoltiamo spesso nei dibattiti affermazioni che ci portano ad aver paura degli altri e a chiuderci in sterili forme di nazionalismo, che si va diffondendo un po’ ovunque in Europa”. Ricordando i tre martiri sacerdoti assunzionisti, Josaphat Chicov, Kamen Vitchev e Pavel Djidjov, il cardinale ha esortato i giovani “a fare della vostra vita un dono, ad essere fieri e orgogliosi dell’eredità cristiana del vostro popolo, ma vivendola nell’oggi come impegno all’accoglienza e alla comunione”, a cominciare dalla famiglia, “che vi dato la vita e la prima educazione, e dove forse potrebbero esserci ferite per la divisione o le difficoltà economiche”. “Impegnatevi per cose grandi e costruite amicizie importanti con i vostri coetanei della Chiesa ortodossa e quelli di altre fedi che vivono o sono giunti in Bulgaria più di recente”, l’altro invito di Sandri.

Redazione: