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FOTO Festa degli Ultrasettantenni a San Giuseppe, premiato Don Pacifico Forlini

PAOLANTONIO Domenica scorsa, 3 luglio, a Paolantonio, si è svolta la 40° edizione della Festa degli Ultrasettantenni, appuntamento ormai fisso e imprescindibile per i meno giovani della comunità di San Giuseppe.

La giornata è iniziata alle ore 8.30 con l’arrivo in piazza del Corpo Bandistico della Città di Ancarano, che ha allietato l’arrivo di coloro i quali si erano recati alla prima Messa del giorno. La banda, poi, ha iniziato a percorrere le vie principali del paese fino a raggiungere la casa della donna più longeva, la signora Antonia Macrillanti, 95 anni, sotto il cui balcone è stato suonato l’Inno di Mameli.

Alle ore 10.30, poi, il Corpo Bandistico, dopo una rifocillante colazione presso il Bar Centrale di Paolantonio, è tornata di nuovo in piazza per accogliere questa volta gli ultrasettantenni che avrebbero partecipato alla Santa Messa delle ore 11, quella specificatamente a loro dedicata e presieduta  dal parroco di Paolantonio don Marco di Giosia anche alla presenza del parroco emerito don Pacifico Forlini, reduce da pochi giorni dalla festa per il suo 70° anno di sacerdozio  e premiato invece in questa occasione per il titolo di “Uomo più longevo di Paolantonio” grazie ai suoi (quasi) 96 anni.

2 medaglie d’oro, quindi, e tanti piccoli omaggi a tutti i partecipanti, circa 170 persone tra Ultrasettantenni e accompagnatori, a cui è stato consegnato un portachiave come ricordo durante il pranzo consumato nel ristorante Don Casorello e allietato a suon di musica, balli e karaoke.

Al termine, tra saluti e foto ricordo, sono stati estratti anche i biglietti della lotteria organizzata da don Marco per l’occasione e che ha visto in palio 5 statue della Madonna.

Tra canti, sorrisi e gioia si è così conclusa questa speciale giornata dedicata agli anziani, a tutti quelli che, nonostante il lungo tempo trascorso alle spalle, hanno ancora la voglia di vivere, ritrovarsi, raccontarsi.

Forse un modo per fermare il tempo … trascorrendolo insieme.

Sara De Simplicio: