In questo convegno, giunto ormai al decimo appuntamento, il tema al vaglio sarà “Internet: dipendenze e ludopatie”. Inutile sottolineare ulteriormente la scottante attualità di un tale argomento, soprattutto alla luce del fatto che chiunque, oggi come oggi, nella più incontrollata esposizione a una vera a propria overdose di permanenza sul web, può cadere nella trappola delle dipendenze. Il relatore, psicoterapeuta, Prof. Adolfo Morganti, iniziando dal significato della dipendenza con un cenno sulle vecchie dipendenze (alcool e droga) si soffermerà sul rapporto tra tecnologia e dipendenza soprattutto da gioco; conosciuta anche col termine ludopatia. Essa travalica il confine di Internet fino a legarsi alle famigerate slot, ai cosiddetti gratta e vinci, ai concorsi a premi o alle scommesse. Tale dipendenza può portare il soggetto a giocare compulsivamente, anche e soprattutto d’azzardo, abbattendo la vita sociale di chi che ne è preda e rovinandolo finanziariamente.
Il programma del convegno prevede l’accoglienza dei partecipanti alle ore 15:00 e una preghiera iniziale; alle 15:30 la presentazione del convegno è affidata a Don Luca Rammella, parroco di S. Paolo Apostolo a Force e membro del G.R.I.S. diocesano; ci sarà quindi un saluto del nostro Vescovo Mons. Carlo Bresciani, Alle 16:00 il Prof. Adolfo Morganti, esponente del G.R.I.S. di Rimini proporrà la sua relazione sul tema del convegno: Internet: dipendenze e ludopatie, cui seguirà il dibattito. Alle 18:00 il presidente del G.R.I.S. di San Benedetto-Ripatransone-Montalto, il diacono Antonio Barra, concluderà i lavori del convegno. Moderatore del convegno sarà la dott.ssa Maria Antonietta Fanini, membro del G.R.I.S. diocesano.
Risultano estremamente efficaci le parole che il vescovo Carlo Bresciani usa nel rivolgere il suo invito alla partecipazione a questo convegno: «Avere un’occasione per incontrare esperti che ci aiutino a fare discernimento e a non lasciarsi ingannare è un’opportunità da non disperdere. Ringrazio il G.R.I.S. che ci offre questa opportunità e invito a non lasciarla passare invano».