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Monastero Santa Speranza, celebrazione per le vocazioni, Vescovo Carlo: Costruiamo insieme una civiltà dell’amore

Di Floriana Palestini

DIOCESI  – La celebrazione dell’eucarestia nel primo giovedì del mese presso il monastero Santa Speranza si è svolta ieri pomeriggio, 7 aprile, con un’intenzione particolare: quella di pregare per le vocazioni, nella settimana eucaristica che stiamo vivendo in diocesi.
La celebrazione, presieduta dal vescovo Carlo Bresciani, è stata animata dalle sorelle clarisse che hanno ospitato i fedeli al monastero. Durante l’omelia il vescovo Carlo ha fatto riferimento alla settimana eucaristica che volge ormai al termine, con un pensiero particolare per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni del prossimo 17 aprile (dalla trascrizione della registrazione n.d.r.): Il cristiano è un testimone di Gesù: egli è un testimone di fronte al mondo, di fronte a coloro ai quali dà fastidio questa testimonianza. Il cristiano è anche un innamorato: non è uno che ha paura di amare, è uno innamorato di Gesù che non può tenere nascosto il suo amore. Non si tratta soltanto di aver bisogno di sacerdoti o suore, perché altrimenti non c’è nessuno che fa quel che fanno loro: se non comprendiamo l’amore di Dio, non comprendiamo neanche il fare; chiediamo servizi ma non comprendiamo l’amore che c’è dietro. Nella preghiera per le vocazioni di stasera chiediamo di ravvivare l’amore di Dio tra di noi. Servire il Signore è la cosa che ci rende veramente uomini dentro questo mondo, capaci di costruire, come diceva il beato Paolo VI, una civiltà dell’amore. Esortando dunque i fedeli a pregare per le vocazioni future e per quelle attuali, il vescovo ha poi impartito la sua benedizione.

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