La “pratica pastorale” di papa Francesco “si esprime proprio nel fatto che egli ci parla continuamente della misericordia di Dio. È la misericordia quello che ci muove verso Dio, mentre la giustizia ci spaventa al suo cospetto”. E l’uomo di oggi “è in attesa della misericordia”. A parlare è il papa emerito Benedetto XVI, in un’intervista concessa lo scorso ottobre per un convegno dei gesuiti dal titolo “Per mezzo della fede. Dottrina della giustificazione ed esperienza di Dio nella predicazione degli esercizi spirituali”. Gli atti del simposio ora arrivano in libreria, in un volume con lo stesso titolo curato dal gesuita Daniele Libanori ed edito da San Paolo, al cui interno compare questo testo, frutto di un colloquio del teologo gesuita Jacques Servais con papa Ratzinger. In un mondo in cui si sperimenta un “drastico capovolgimento” della fede, con uomini che credono “che sia Dio che debba giustificarsi a motivo di tutte le cose orrende presenti nel mondo e di fronte alla miseria dell’essere umano” – tendenza di fondo che tuttavia “la maggior parte dei cristiani non condivide”, precisa il papa emerito – , “continua ad esistere, in altro modo, la percezione che noi abbiamo bisogno della grazia e del perdono di Dio”, afferma Ratzinger, convinto che “è un ‘segno dei tempi il fatto che l’idea della misericordia di Dio diventi sempre più centrale e dominante”.
Papa Benedetto ricorda le visioni di suor Faustina Kowalska, che “in vario modo riflettono in profondità l’immagine di Dio propria dell’uomo di oggi e il suo desiderio della bontà divina”. E aggiunge che “papa Giovanni Paolo II era profondamente impregnato da tale impulso”, tanto che “non è di certo un caso che il suo ultimo libro, che ha visto la luce proprio immediatamente prima della sua morte, parli della misericordia di Dio. A partire dalle esperienze nelle quali fin dai primi anni di vita egli ebbe a constatare tutta la crudeltà degli uomini, egli afferma che la misericordia è l’ unica vera e ultima reazione efficace contro la potenza del male. Solo là dove c’ è misericordia finisce la crudeltà, finiscono il male e la violenza”. Una linea rispetto alla quale, sottolinea Ratzinger, “papa Francesco si trova del tutto in accordo”.
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