Il processo si è avviato e dal 1° gennaio 2016 il Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali e la Sala Stampa della Santa Sede sono realtà già accorpate, sia dal punto di vista amministrativo sia del management. Nulla viene modificato circa la competenza della Segreteria di Stato per quanto attiene alla comunicazione istituzionale”.
Nel 2016, “secondo la timeline presentata e approvata”, viene spiegato nella nota, è previsto “il lavoro complesso ma certamente positivo di accorpamento di Radio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano, unificazione in parte già avviata nella pratica per alcuni servizi (ad esempio il servizio ‘cerimonie’, per la produzione e la distribuzione dell’audio e del video delle cerimonie papali e di altri importanti eventi vaticani) e per il migliore impiego di alcune risorse umane. In questo quadro si comprende il motivo per cui, all’uscita – alla fine del mese di febbraio – per ragioni di scadenza dei rispettivi mandati quinquennali e pensionistiche, di due figure dirigenziali, il direttore generale, padre Federico Lombardi, e il direttore amministrativo, Alberto Gasbarri, non si proceda alla loro sostituzione con analoghe figure dirigenziali, ma alla nomina di un legale rappresentante e di un responsabile dell’Ufficio amministrativo, nell’unica figura di Giacomo Ghisani, attualmente già vicedirettore generale della Segreteria per la comunicazione e ottimo conoscitore della realtà della Radio Vaticana per avervi lavorato molti anni come responsabile dell’Ufficio legale e relazioni internazionali”.
L’attuale “processo di ristrutturazione”, sottolinea la Segreteria, “si accompagna a quello della formulazione di nuovi Statuti non solo del Dicastero, ma anche del previsto ente collegato che garantirà la rappresentanza legale sia nelle sedi istituzionali che in quelle europee ed internazionali. Oltre ai nuovi Statuti si provvederà anche alla riformulazione delle tabelle organiche della nuova realtà unificata.
Il lavoro che ci attende è una grande occasione per poter valorizzare, in entrambi gli enti, le aree di eccellenza e il patrimonio costituito del multilinguismo e multiculturalismo”.
In questa fase “il Centro Televisivo Vaticano continuerà a fare riferimento a Stefano D’Agostini per l’ordinaria amministrazione. Il personale di Radio Vaticana, oltre a Ghisani per le questioni amministrative, farà riferimento per quanto riguarda l’attività redazionale e la situazione delle diverse redazioni linguistiche (cioè l’attuale direzione dei programmi) a padre Andrzej Majewski, mentre per gli aspetti tecnologici, compresi acquisti e sviluppo progetti (cioè l’attività e le competenze dell’attuale direzione tecnica) a Sandro Piervenanzi”.
La Segreteria per la comunicazione, conclude la nota, “seguirà con cura e attenzione tale processo, per agevolare soluzioni di eventuali difficoltà e garantirne il successo”.