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FOTO Sant’Egidio alla Vibrata: le fotografie raccontano la sua storia

Di Sara De Simplicio

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – La storia di un paese è spesso segnata da vicende, personaggi, tradizioni, piccoli momenti che rimangono impressi nella memoria collettiva e che spesso si tramandano oralmente, di generazione in generazione. E di certo le cose migliorano se poi ad avvalorare certi racconti ci sono anche delle fotografie come supporto, perché così al ricordo astratto si può affiancare quello prettamente visivo: un piccolo dettaglio, uno scorcio, un’espressione che altrimenti, senza una fotografia, sarebbero difficili da trasmettere…

Ancora meglio  poi,  se queste fotografie storiche diventano accessibili a tutti e non rimangono nelle mani di pochi, come è successo a Sant’Egidio alla Vibrata, che di pagine di storia nella Val Vibrata ne ha scritte davvero tante.

Da qualche anno, infatti, la Sala Consiliare del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata conserva e allo stesso tempo gode di un’esposizione fotografica permanente che racconta i momenti salienti della storia del paese attraverso le fotografie scattate da uno dei “baluardi”  di Sant’Egidio alla Vibrata, e cioè lo studio fotografico dei fratelli Monti, sempre presenti nelle occasioni importanti.

Una rassegna fotografica preziosa e divenuta fruibile da tutti i cittadini grazie all’interesse dimostrato dall’assessore Maloni, in carica a suo tempo, per una mostra privata organizzata proprio dai fratelli fotografi, poi acquistata dal Comune ed ancora oggi esposta nella Sala Consiliare.

E’ stato il signor Grato Monti, con accuratezza e meritato orgoglio, ad illustrarci la mostra permanente foto per foto: una didascalia per ogni scatto perché ognuno è depositario di un momento prezioso, perché passato.

Percorrendo il perimetro della Sala dalla destra dell’ingresso, ci si imbatte in una serie di foto panoramiche sull’agglomerato di Faraone Vecchio, un borgo medievale oggi in stato di abbandono ma comunque un patrimonio storico di fondamentale importanza per tutta la Val Vibrata; a seguire, diverse foto che ritraggono la frazione di Paolantonio e la Sant’Egidio di ieri e di oggi, cresciuta e modificatasi nel tempo.

Più avanti, si possono ammirare anche delle foto un po’ particolari, che hanno immortalato uomini e donne alle prese con vecchi mestieri e in scene di vita quotidiana passate, come il tempo della trebbiatura e “li manuocchie”; procedendo ancora nel giro della sala, poi, anche alcuni scorci che fanno intravedere la chiesetta di Sant’Egidio Abate, oggi irripetibili poiché la visuale è coperta da nuovi edifici, e alcune pellicole all’infrarosso che evidenziano con forti colorazioni alcuni dettagli del paesaggio.

E’ la volta poi dei momenti clou della vita collettiva santegidiese, racchiusi in un virtuale tour che parte dalle fotografie più recenti, quelle che vedono protagoniste le notti bianche estive organizzate negli ultimi due anni, per finire poi con le fotografie più datate, quelle con al centro eventi passati alla storia, sia religiosi (come l’inaugurazione delle campane della chiesa di Sant’Egidio, la benedizione e la posa della prima pietra della chiesa di Paolantonio, la visita del Nunzio Apostolico Mons. Edoardo Pecoraio) sia prettamente mondani e sportivi ( come ad esempio un’edizione del Festival del Fiore d’oro con ospiti Pippo Baudo e Mike Bongiorno, l’accesso della Santegidiese in serie D, una sfilata carnevalesca memorabile e tante altre ancora).

La Sala Consiliare si presenta, dunque, come un album fotografico extra-large, dove le pagine sono le pareti e le foto sono tutte in formato gigante: un album prezioso che racconta la storia di una grande “famiglia”, quella del popolo santegidiese, una comunità alla quale è toccata una grande fortuna … visto che per sfogliare le pagine della propria storia e fare un tuffo del passato le basta varcare le porte del proprio Comune.

Redazione: