“Completamente restaurato dalla Fondazione Ferrovie dello Stato – riferisce ancora Radio Vaticana – il treno è ripartito oltre 50 anni dopo dalla Stazione vaticana per raggiungere i 55 ettari della tenuta pontificia di Castel Gandolfo, dall’inizio del Seicento la residenza estiva dei Papi. Un luogo di natura, arte e preghiera, più grande della Citta del Vaticano, finora visitabile solo nella parte dei Giardini di Villa Barberini – con i suoi tesori botanici e archeologici – e, saltuariamente, delle Fattorie Pontificie. Ora, chi si prenota sul sito dei Musei Vaticani potrà aggiungere a questi gioielli anche il Palazzo apostolico, partendo con un treno – questa volta moderno, con 500 posti – dalla stazione vaticana. In occasione di queste visite è stato aperto nel Palazzo, realizzato da Carlo Maderno, uno spazio museale, ‘la Galleria dei Pontefici’, dove in sei sale sono esposti 51 ritratti dei Papi dal ‘500 ad oggi. In mostra anche la sedia gestatoria di Pio XI, un trono utilizzato per ottant’anni nella Sala del Concistoro e, nel cortile, l’auto che Giovanni Paolo II usava per i suoi spostamenti estivi”. Una visita guidata dalla quale sono esclusi solo gli appartamenti papali perché, come spiega il direttore delle Ville Pontificie Osvaldo Gianoli: “Castel Gandolfo è sempre pronta ad ospitare il Papa”.