“Dobbiamo essere uno, una sola cosa, come Gesù e il Padre sono una sola cosa. Questa – ha detto il Papa – è proprio la sfida di tutti noi cristiani: non lasciare posto alla divisione fra noi, non lasciare che lo spirito di divisione, il padre della menzogna entri in noi. Cercare sempre l’unità. Ognuno è come è, ma cerca di vivere in unità. Gesù ti ha perdonato? Perdona tutti quanti. Gesù prega perché noi siamo uno, una sola cosa. E la Chiesa ha tanto bisogno di questa preghiera di unità”. Non esiste, ha proseguito Francesco, una Chiesa tenuta insieme dalla “colla”, perché l’unità che chiede Gesù “è una grazia di Dio” e “una lotta” sulla terra. “Dobbiamo fare spazio allo Spirito – ha concluso – perché ci trasformi come il Padre è nel Figlio, una sola cosa”: “E un altro consiglio che Gesù ha dato in questi giorni di congedo è di rimanere in Lui: ‘Rimanete in me’. E chiede questa grazia, che tutti noi rimaniamo in Lui. E qui ci indica perché, lo dice chiaramente: ‘Padre, voglio che quelli che mi hai dato, anch’essi siano con me dove sono io’. Cioè, che questi rimangano là, con me. Il rimanere in Gesù, in questo mondo, finisce nel rimanere con Lui ‘perché contemplino la mia gloria’”.