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Mons. Galantino “Non so se parlare di umanesimo è un azzardo o una necessità: se è un azzardo, io voglio azzardare”

“Non so se parlare di umanesimo è un azzardo o una necessità: se è un azzardo, io voglio azzardare”.
Con questa battuta monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, ha aperto il convegno su “Il Servo del Signore e l’umanità degli uomini” che si tiene a Roma in preparazione al convegno di Firenze.
“Nonostante le difficoltà, le insidie, vogliamo azzardare”, ha spiegato, “parlando di umanesimo partendo da chi lo vive. Vogliamo azzardare, e vogliamo essere giudicati da questo: vogliamo partire da chi vive l’umanesimo, cercando di evitare ripetitività, di essere replicanti, di non replicare cose già dette”. “Il convegno di Firenze è già cominciato”, ha detto mons. Galantino citando iniziative come l’incontro odierno e la dimensione di interattività resa possibile dal portale del convegno. “Da Firenze – ha proseguito – mi attendo idee, proposte, riflessioni che partano dal vissuto e che alla luce del Vangelo aiutino tutti a essere testimoni credibili e operatori instancabili del Vangelo, per trasformare umanesimi negati in umanesimi riusciti, partendo da Cristo e dal Vangelo”.

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