intervista brescianiGROTTAMMARE – Cari amici dell’Ancora. Mi avete dedicato bellissimi pezzi su di me per il mio compleanno, per il mio 100esimo video, addirittura per la mia partecipazione all’eredità. Mi sembra doveroso un omaggio anche da parte mia.

“Il giornalista è lo storico del presente”, con questa frase di Umberto Eco posso sintetizzare la mia storia con l’Ancora, iniziata nel dicembre 2012, precisamente il 2 di dicembre, in un noto bar di Grottammare. Simone mi propose questa collaborazione, l’entrata in questa realtà diocesana che nel web già era quella “foresta che cresce” che rappresenta il nostro motto.

Una foresta che con il racconto ho visto crescere da vicino anno dopo anno, pezzo dopo pezzo con il mio operato, non è soltanto di scrittura, ma anche di riprese, di selezione delle immagini, di montaggio, di speech e di caricamenti sui social.

Una storia del presente fatta di articoli e di servizi. Ho cercato di raccontare questa storia con il massimo della professionalità e della cristianità, cercando di rispettare un’etica che spesso viene ignorata fomentando ignoranza.

Spero che questa “storia del presente” continuerà, sono solo all’inizio e da dicembre 2012 ho imparato tante cose nuove. Sapete, per carattere non mi sono mai piaciuti i rimproveri e le debacle come tutti noi, ma a volte gli errori servono per migliorare ulteriormente e nel giornalismo hanno un’influenza importante per fare sempre meglio e fornire un’informazione sana a quel lettore che deve essere conquistato.

Un cammino indimenticabile, in cui mi scuso con voi lettori e con la redazione se gli impegni universitari e famigliari mi abbiano impedito alcune volte di partecipare ad eventi che avrebbero meritato un bel servizio video e tante visualizzazioni

Voglio ringraziare tutti voi che avete seguito i miei pezzi, apprezzando, commentando, condividendo, valicando anche i confini nazionali. Siete davvero tantissimi!!!

Voglio ringraziare in particolare il Caporedattore Simone Incicco, per avermi dato questa opportunità che mi ha permesso di esprimere il mio potenziale e le mie competenze, il Direttore Pietro Pompei per gli utili consigli e la sua grande esperienza e tutti gli altri collaboratori e giornalisti, vera benzina dell’Ancora, linfa e fotosintesi per una foresta che cresce sempre più alla vigilia del II meeting “Pellegrini nel Cyberspazio” che confermerà il Piceno come punto di riferimento nazionale e internazionale del giornalismo cattolico.

Voglio ringraziare anche il nostro Vescovo Emerito Gervasio Gestori e l’attuale Vescovo Carlo Bresciani per la grande disponibilità e per aver contribuito con le loro testimonianze che provano la forte vicinanza della Chiesa ad una comunità che sta passando momenti di difficoltà. Indimenticabile fu la prima intervista a Brescia al nostro Vescovo Carlo il 12 novembre 2013 a Brescia, otto giorni dopo la nomina di Papa Francesco, a mio avviso il momento più bello di questo biennio, ma ce ne sono stati tantissimi altri. 

Ci sono anche altri ringraziamenti speciali: in primo luogo alla TGR Marche RAI per avermi fatto nascere questa storia d’amore con il giornalismo, sulla scia del Tg itinerante che da 20 anni porta il territorio nelle case dei marchigiani e che da 5 ne faccio parte integrante con un gruppo facebook da 3750 iscritti. Un grazie sentito a Maurizio Blasi, a Giuseppe Buscemi e a tutta la redazione e ai tecnici e segretari di oggi e anche di ieri che tanto mi hanno supportato in questo biennio.

Ma d’altra parte, il mio ringraziamento particolare va ad una collega che non c’è più e che sarebbe stata felicissima per questo mio traguardo. Si tratta di Silvana Scaramucci, una delle giornaliste più importanti della nostra Regione che a causa della malattia è tornata nella Casa del Signore all’inizio di quest’anno.

Silvana, ricordata nel corso dell’incontro UCSI di San Benedetto il 25 gennaio scorso, non è stata solo una grande giornalista, ma anche una grande Docente di Lettere e Storia, che ho avuto in terzo superiore nel 2005/2006 al Istituto Tecnico Fazzini di Grottammare.

Voglio ricordare un aneddoto avvenuto il 14 febbraio 2006, in piene Olimpiadi invernale di Torino, una quarta ora post ricreazione di un freddo mercoledì d’inverno. Feci un pezzo su uno scambio culturale della Scuola pubblicato da un sito on-line dando informazioni sbagliate.

Una “bravatin”a tipica del teenager in Silvana “mi rimproverò” nel modo migliore in quel della sala professori della Scuola, da grande professionista del giornalismo e della scuola che era e che conosciamo.

Oltre alla correzione degli errori grammaticali e di sintassi, mi fece fare una ricerca su Comenio, educatore Ceco nato nel 1592 da cui prende nome quel progetto Comenius in cui ragazzi di molte scuole possono scoprire l’Europa e il Mondo. Comenio disse una frase molto importante “educare è vivere”, in cui l’individuo prima di agire deve imparare, ed è questo lo scopo del mio operato, imparare e far imparare, questo mi ha dato il giornalismo e sarà su questa filosofia che cercherò di dare il mio contributo.

Cosa farò dopo questo traguardo? Cari lettori, non abbandonerò totalmente l’Ancora e l’Ancora on Line, per il momento farò pezzi con meno frequenza per non perdere l’allenamento. Non sarò sempre presente, ma cercherò come sempre di far continuare nel mio piccolo la crescita della nostra foresta e di far conoscere la nostra realtà. I 26 si avvicinano e ho un progetto molto ambizioso di laurea magistrale cui tengo particolarmente.

Mi raccomando, ancoraonline.it e www.youtube.com/Nicolas210589 per vedere e rivedere il passato, il presente e il futuro del mio operato e di tutti gli altri collaboratori.

Grazie Ancora! Grazie Silvana! Grazie TGR!

Nicolas

 

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