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Valtesino – Sant’Antonio 2015: “Che cosa cercate? Venite e vedrete!”

 

Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Benedizione degli animali
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Benedizione degli animali
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Benedizione degli animali
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – La statua di Sant’Antonio Abate
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo ed una rappresentanza dei nostri giovani
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo ed il Gruppo dei Cresimandi “Insieme verso…”
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Benedizione degli animali
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Benedizione degli animali
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo saluta il Comitato Festa
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo saluta il Comitato Festa
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Celebrazione Eucaristica
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Celebrazione Eucaristica
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Celebrazione Eucaristica
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Celebrazione Eucaristica
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Processione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo ed il Comitato Festa
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo ed il Coro Parrocchiale
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo ed i Ministranti
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo ed i Ministri straordinari della Comunione
Valtesino – Sant’Antonio 2015 – Il Vescovo Carlo e Franco Mosca (Presidente Comitato Festa)

di Alessio Rubicini

Come in molte Parrocchie della nostra Diocesi, anche noi in Valtesino abbiamo festeggiato oggi, 18 Gennaio, Sant’Antonio Abate patrono degli animali domestici, delle campagne e del lavoro dei campi.

E quest’anno abbiamo avuto, in mezzo a noi, un ospite d’eccezione, il nostro Vescovo Carlo che ha celebrato la Santa Messa ed ha presieduto gli appuntamenti programmati in onore di Sant’Antonio. La presenza del nostro Vescovo è stata provvidenziale visto che ci ha permesso di non sentire troppo la mancanza del nostro Parroco Don Luis che, nei giorni scorsi, è volato in Perù per festeggiare anche con suo padre e con i suoi familiari il suo 25° Anniversario di Sacerdozio.

La giornata è iniziata presto con la Santa Messa delle ore 8.00 celebrata da Don Gian Luca Rosati, amministratore parrocchiale di Ripatransone, al termine della quale è stato benedetto il tradizionale pane di Sant’Antonio che poi, ciascuno di noi, ha potuto prendere e portare a casa.

Intorno alle 10, poi, è arrivato in Parrocchia il nostro Vescovo Carlo che ha presieduto, innanzi tutto, la tradizionale benedizione degli animali. In pochi minuti il Sagrato Parrocchiale si è riempito di questi fedeli, e stamattina alquanto chiassosi, amici dell’uomo che, come ci ha spiegato Mons. Bresciani, sono creature di Dio che sono state affidate all’uomo perché egli gli desse un nome. E dare il nome, nel linguaggio biblico, vuol dire che l’uomo non solo dovesse possederli ma anche averne cura. Anche gli animali, infatti, hanno bisogno di essere curati e la loro cura rientra nel progetto di Dio. Come ha evidenziato il nostro Vescovo, infatti, gli animali sono un dono di Dio per noi del quale ci serviamo nel bisogno ma non dobbiamo mai dimenticare che ogni dono di Dio, quindi anche gli animali, ci aiuta a costruire meglio la nostra vita. Invocare la benedizione del Signore sugli animali è rimeditare, da parte nostra, perché Dio ce li ha affidati, perché noi li possiamo avere, come possiamo custodirli nel nome del Signore.

La mattinata è proseguita, poi, con la Santa Messa. Durante l’omelia il nostro Vescovo ha rivolto anche a noi la domanda che Gesù, come abbiamo ascoltato nel Vangelo, rivolgeva ai suoi primi discepoli: “Che cosa cercate?”

Farci questa domanda, come detto dal nostro Vescovo, è creare la condizione per incontrare davvero il Signore. Perché quei due discepoli erano discepoli di Giovanni Battista e, seguendolo, cercavano di ascoltare e rispondere a Dio. Ma è interessante come il non li lega a se, anzi li invita a seguire Gesù non appena lo vede passare.

Un po’ come deve fare ogni vero educatore che deve portare Gesù senza legare nessuno a se. I due discepoli, così come Samuele nella Prima Lettura, hanno bisogno di qualcuno che li guidi nella ricerca che c’è ma dipende da quale maestro noi andiamo.

“Noi cerchiamo”, ha detto il Vescovo Carlo, “ma non basta che noi cerchiamo, carissimi. Bisogna che troviamo dei maestri che ci aiutino a cercare ed a trovare. Poi, certo, Gesù dice “Venite e vedrete!” e, quindi, chiede di lasciare Giovanni Battista e questi lo lasciano.

Anche questa Comunità è stata provata da questa Parola di Gesù “Venite e vedrete!”, provata con grande sofferenza. Quando Gesù chiama chiede qualche distacco, ma chiede il distacco per dare. Chiede il distacco da Giovanni Battista per un incontro più pieno con Lui. Dopo tutto questa è la vocazione cristiana. La vocazione cristiana è in questa capacità, anche, di lasciare per raccogliere il grande dono di Dio.

A volte noi non lo comprendiamo immediatamente, a volte ci ferisce dentro, perché nelle nostre difficoltà facciamo fatica a capire, perché, certi distacchi pesano, ci fanno soffrire, ci toccano nel profondo, ma noi sappiamo che quando Gesù dice “Venite e vedrete!” è vedere la gloria di Dio. Il Signore arricchisce, arricchisce sempre”.

Al termine della Messa, poi, il nostro Vescovo ci ha accompagnati nella processione in onore di Sant’Antonio che ha percorso il Piazzale Parrocchiale e le vie del Borgo La Vigna attigue ad esso.

E come ogni festa che si rispetti, in Valtesino, non poteva mancare “lu magnà” come dice sempre il nostro Parroco Don Luis. Anche il nostro Vescovo, quindi, ha potuto assaggiare il piatto tipico della nostra Festa di Sant’Antonio, lo stoccafisso in salsa preparato dai nostri “festaroli” secondo un’antica ricetta (i bene informati dicono che risalga ad almeno 150 anni fa) ed il cui profumo, al termine della Processione, aveva ormai invaso tutto il Piazzale della nostra Parrocchia.

Alessio Rubicini: