SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il vescovo Carlo tornerà sulla banchina del porto a incontrare i pescatori e i lavoratori del mare.
I pescatori sono ben lieti di poter ancora una volta incontrare il vescovo, mentre sono intenti alla preparazione e sistemazione delle loro barche, dopo la visita dello scorso 10 ottobre e in preparazione all’incontro con i pescatori e le famiglie del 5 dicembre prossimi presso i locali della parrocchia di S. Benedetto Martire.
Incuriositi e grati della vicinanza mostrata dal vescovo Carlo e da don Giuseppe, responsabile dell’Apostolato del Mare, che sta diventando una presenza familiare e discreta per il porto, testimoniando la vicinanza della Chiesa alla gente di mare, al loro lavoro e alla loro realtà oggi critica.
Il lavoro è dignità, ripete sovente anche papa Francesco, e laddove si vivono situazioni di crisi è ancora più importante la vicinanza per non perdere la speranza. Il lavoro in mare è un lavoro particolare, a stretto contatto con la natura, con il creato, che chiede oggi un’attenzione responsabile perchè possa continuare ad essere elemento vitale.

Del resto alla meraviglia dei pescatori di vedere il vescovo aggirarsi tra reti e barche, ha risposto “Non è poi così strano, il mio primo capo era un pescatore!”. San Pietro era infatti pescatore e Gesù passando lo ha chiamato mentre lavorava, riconoscendone la sua identità nella comunità come lavoratore. Anzi ridisegnando il lavoro in quel “vi farò pescatori di uomini”: capaci di affrontare il mare, quel mare che nella Bibbia è per lo più inteso in senso negativo da temere, per raggiungere tutti non chiudendosi nei recinti della propria terra, del conosciuto, e fidandosi. “E’ lì che si apre il prodigio di una nuova strategia di vita. Se la risposta è credere in lui, allora non ignori che devi lavorare per vivere e se il tuo pescare è lavoro leale non ti mancherà da mangiare. Se invece vivi  per mangiare, o peggio peschi solo per mangiare, il tuo ventre è il tuo Dio” scrive Matino in un interessante libro, scritto con Erri De Luca: “Mestieri all’aria aperta. Pastori e pescatori nell’Antico Testamento e nel Nuovo Testamento”. Un consiglio per la lettura… per scoprire come Dio s’incontra nell’ordinario anche dei lavori.

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