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Parrocchia Madonna della Speranza, l’esperienza dei giovani ACG

Tratto dal nostro settimanale Diocesano

GROTTAMMARE – Dopo la cresima, e questo è un fatto ricorrente, tanti ragazzi scompaiono dalle parrocchie, non li vedi più a messa e anche quando vengono invitati ad incontri o attività presentano mille problemi che giustificano la loro assenza: impegni scolastici, sport, ecc. Veramente queste situazioni ti demoralizzano, sembra che come educatore semini tanto ma non raccogli niente e quest’anno il Signore ci ha inviato un angelo: Valentina, una ragazza della nostra parrocchia, di soli 22 anni, ora responsabile del settore giovanissimi ACG. Penso sia quello che ci voleva, una persona giovane, con tanta voglia di fare, con lo spirito e l’entusiasmo propri dell’età. Lei ha presentato al parroco un suo progetto: formare un gruppo giovanissimi con lei come coordinatrice, affiancata da noi catechiste “della vecchia guardia”, rispettando il cammino individuale di ogni singolo gruppo. A noi è sembrata una bella proposta e faremo il possibile per aiutarla e consigliarla nelle scelte, conoscendo i ragazzi da diversi anni.

E così abbiamo iniziato questo cammino. La prima avventura l’abbiamo vissuta nella parrocchia di S.Filippo Neri nella serata del 17 ottobre con il laboratorio, cena e celebrazione organizzata dall’ACG diocesana. Anche se la partecipazione non è stata conforme alle nostre aspettative non ci siamo persi d’animo e il 31 ottobre abbiamo organizzato nel salone della nostra parrocchia la “ festa della luce “.
Essa ha rappresentato la voglia di festeggiare la bellezza e la gioia della santità, il recuperare le nostre tradizioni a volte oscurate da quelle di altri paesi.  I ragazzi erano proprio tanti, che bella soddisfazione! Con l’accensione di tanti lumini è iniziata la serata attraverso la testimonianza di una giovane signora, Laura, responsabile ACR della parrocchia S.Pio X di S.Benedetto del Tronto, che ha parlato di cosa significa essere santi e di come si può arrivare alla santità senza fare cose grandiose ma nella semplicità di una vita rispettosa degli insegnamenti cristiani; per rendere il discorso più vicino ai ragazzi ha fatto esempi di persone della nostra zona e che loro potevano aver conosciuto. Dopo aver recitato una preghiera abbiamo iniziato la cena e fatto mille fotografie.
Poi è arrivato il momento del gioco: sono state formate quattro squadre e posto loro domande sui santi. Quando pensavano di avere la risposta dovevano correre e suonare una campana.
E’ stato un momento molto divertente e di aggregazione dato che i gruppi erano formati da classi miste. Alla fine della serata sono stati consegnati ai ragazzi dei sacchetti di cioccolatini con una frase diversa che parlava della “ luce “.

Per me è stata una bella esperienza, spero che qualcosa sia rimasto ai ragazzi di quello che è stato detto e fatto. A mezzanotte mi è arrivato un sms di Valentina che ringraziava noi educatori per l’impegno nel far riuscire al meglio la festa. E poi ha sottolineato: Santo sei tu quando sai gioire delle cose belle che la vita ti dona!
Grazie Valentina, vai avanti così che sei nella strada giusta!

Redazione: