Ciò in seguito a esenzioni giudicate illegittime dalla stessa Commissione, la quale però aveva poi giudicato legittimo il regime delle esenzioni introdotto nel 2012, con il passaggio dall’Ici all’Imu. Secondo Introvigne questa decisione “rappresenta un grave attacco alla libertà religiosa” e “cozza anche contro una decisione del 2011 della Corte europea dei diritti dell’uomo, che è cosa diversa dalla Corte di Giustizia, che aveva giudicato illegittima una normativa fiscale francese che aveva l’effetto, e in verità anche lo scopo, di ridurre in bancarotta i Testimoni di Geova, così violando la loro libertà religiosa”. Secondo Introvigne “lo stesso capiterebbe in Italia alla Chiesa cattolica “che dovrebbe versare, secondo primi calcoli, circa quattro miliardi di euro”. Tra l’altro i calcoli sull’uso degli spazi sarebbero impossibili perché retroattivi.