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Un convegno per sostenere le scuole paritarie delle Marche a cui siamo tutti invitati

Di Don Gesualdo Purziani

DIOCESI – La Cem (Conferenza Episcopale Marchigiana), di concerto con la Fism (scuole d’infanzia) e la Fidae (scuole primarie e superiori) regionali, ha organizzato un Convegno regionale per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica ed in particolare degli esponenti della Regione Marche sulla presenza e sul servizio svolto nella regione dalle scuole paritarie di ispirazione cristiana. Il Convegno si terrà ad Ancona, nell’Aula magna della facoltà di Economia (ex caserma Villarey) nella mattina di sabato 29 marzo prossimo, alle 9.30.

Saranno presenti i nostri Vescovi, interverranno il Presidente della Regione Gian Mario Spacca e il dr. Luigi Morgano, Segretario nazionale della Fism e che proporrà una relazione sul tema “Le ragioni di una presenza e di un servizio”.

Non può sfuggire l’importanza di una manifestazione del genere, per il soggetto che la propone (i nostri Vescovi) e per il livello dell’interlocutore pubblico (la Regione), proprio per la sua valenza pubblica e quindi anche politica.
La Conferenza Episcopale Marchigiana ha fatto pervenire un invito al convegno ai Consiglieri regionali, ai Sindaci dei Comuni delle Marche in cui sono presenti le nostre scuole e al Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale. Ma la presenza effettiva al convegno sarà assicurata dalla partecipazione delle scuole paritarie che vi prenderanno parte ciascuna con una propria delegazione composta da genitori, gestori, insegnanti e personale non docente.

In Italia un dibattito sereno e competente sulla presenza delle scuole paritarie – non private, perché tutte di interesse pubblico – è ancora tardo a venire. Nonostante sia stata ampiamente dimostrata la qualità del servizio educativo e l’oggettivo risparmio per le casse pubbliche, queste scuole vengono considerate realtà private, appunto, non meritevoli di contributi pubblici. Il convegno, grazie all’autorevole presenza di Luigi Morgano, farà un po’ di chiarezza sul senso di questo impegno educativo, per niente facile nel nostro Paese e sarà la prima manifestazione pubblica nelle Marche del mondo scolastico di ispirazione cristiana.
Per dire che ci siamo e che ci stanno a cuore i bambini, le loro famiglie, le comunità. E per ribadire il diritto alla libertà di scelta per le famiglie.

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