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Approvato il calendario scolastico 2014/2015

La Giunta Regionale ha approvato il calendario scolastico per il prossimo anno, per Marco Luchetti, uno strumento fondamentale di programmazione – come sempre concertato con le categorie – in primo luogo per la Scuola, ma anche per i diversi interessi ed esigenze che coinvolgono l’intera comunità regionale.

Nei giusti tempi per consentire spazi ed esigenze di programmazione scolastica, la giunta regionale riunita in seduta ordinaria , ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessore all’Istruzione, Marco Luchetti, il “Calendario scolastico 2014/2015”. L’inizio delle lezioni negli Istituti di Istruzione di ogni ordine e grado funzionanti nella Regione Marche sarà lunedì 15 settembre 2014 e termineranno- per la scuola primaria e secondaria di 1° e di 2° – mercoledì 10 giugno 2015. Mentre nella scuola dell’infanzia le lezioni si concludono martedì 30 giugno 2015.

“ Il calendario scolastico con 207 giornate di lezioni – ha rilevato l’assessore, Marco Luchetti – è uno degli strumenti di programmazione regionale che coinvolge non solo la Scuola ma diversi interessi della comunità regionale, per le ripercussioni che le scansioni temporali stabilite hanno sull’organizzazione della vita familiare degli alunni, sui servizi connessi alle attività didattiche e degli enti istituzionali e per alcune precise categorie economiche. Per questo abbiamo cercato di contemperare le esigenze di un intero territorio. E nel definire, per l’anno scolastico 2014/2015, le determinazioni in materia di calendario, è stato previsto un ampio margine temporale per l’attività didattica, al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di pianificare gli adattamenti più opportuni alle esigenze del Piano dell’Offerta Formativa. Come sempre – ha concluso Luchetti – è il frutto di una concertazione con il Gruppo Tecnico di lavoro, composto dalle Associazioni Sindacali del comparto scuola, dalle Associazioni dei Genitori, dalle Associazioni delle Scuole Autonome e dalle Associazioni delle Scuole paritarie e con gli enti preposti al servizio trasporti, con le Associazioni Turistiche del territorio. In sede di concertazione è stata rilevata anche la necessità di un raccordo tra le istituzioni scolastiche e il territorio, in particolare con gli Enti locali, per un migliore coordinamento dei servizi. Cercheremo quindi di agevolare un adeguamento alle esigenze dell’organizzazione dei servizi connessi con le attività scolastiche, di competenza degli Enti locali.”

Il nuovo calendario scolastico prevede che nel periodo successivo al 10 giugno e sino al 30 giugno, termine delle attività educative, nelle scuole di infanzia possano funzionare, d’intesa con il competente Comune le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti. Il calendario scolastico riporta anche le festività di rilevanza nazionale : tutte le domeniche, il 1° novembre festa di tutti i Santi, l’8 dicembre Immacolata Concezione, il 25 dicembre S. Natale, il 26 dicembre, il 1° gennaio Capodanno, il 6 gennaio Epifania, il Lunedì dell’Angelo,il 25 aprile anniversario della Liberazione, il 1° maggio festa del Lavoro, il 2 giugno festa nazionale della Repubblica, la festa del Santo Patrono – salvo diverse disposizioni. Le sospensioni : vacanze natalizie: da mercoledì 24 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015;vacanze pasquali: da giovedì 2 aprile 2015 a martedì 7 aprile 2015; ponte 1° maggio: da venerdì 1 maggio 2015 a sabato 2 maggio 2015; ponte 2 giugno: da lunedì 1 giugno 2015 a martedì 2 giugno 2015; il giorno 10 dicembre è giornata dedicata alle Marche. Le scuole sono invitate a partecipare alle iniziative che saranno organizzate sul tema. Le attività didattiche in questa giornata non sono sospese.

Le Istituzioni scolastiche hanno a disposizione per ulteriori sospensioni 2 giorni o 1 giorno nel caso che la festa del Santo Patrono ricorra nel corso dell’anno scolastico. E’ previsto un anticipo delle lezioni, solo per gli istituti scolastici secondari di secondo grado della Regione Marche per rispondere a particolari esigenze didattiche relative ai percorsi di studio che ne documentino la necessità.

Monica Vallorani: