(www.cnim.it)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I contribuenti tirano un sospiro di sollievo. Ora è ufficiale: il Governo ha deciso per la cancellazione della prima rata dell’IMU e c’è l’accordo, per il momento solo politico, anche per la seconda. Ci sono da trovare le coperture economiche sufficienti entro il 15 ottobre.
A beneficiarne non solo le case ma anche i terreni agricoli. Ma per mantenere fede al detto “un colpo al cerchio e uno alla botte” si prospettano nuovi aumenti che dovrebbero andare a compensare i mancati introiti che lo Stato avrebbe avuto dalla tassa. Ecco allora che sono previsti aumenti a tabacchi, giochi e alcolici, ma anche e soprattutto a benzina e IVA. A detta del viceministro a questo punto l’aumento di un punto d’IVA a fine ottobre diventa indispensabile.
Scompare, quindi, l’IMU ma solo per il momento dato che dal 1° gennaio verrà sostituita con la Taser, una nuova imposta sui servizi comunali costituita da due componenti rifiuti e servizi indivisibili. Cosa importante per San Benedetto, viene reintrodotta l’Irpef sulle case sfitte per dare un incentivo in più alle locazioni. Questo per fare in modo che i padroni di casa siano incentivati a concedere in locazione  i propri immobili magari anche a prezzi vantaggiosi e offrire, così, la possibilità a giovani coppie o persone bisognose di potersi permettere un tetto.
Un segnale il Consiglio dei Ministri lo ha voluto dare anche ai cassaintegrati e agli esodati. La cassintegrazione, infatti, è stata rifinanziato per mezzo miliardo di euro e tra gli esodati si aggiungono 6500 persone con un intervento di 700 milioni anticipando la quarta salvaguardia. Questo riguarderà chi è stato oggetto di una risoluzione unilaterale tra l’1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011 e che sarebbe dovuto andate in pensione tra 2011 e 2014.

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