Il Papa dopo esser atterrato all’aeroporto di Lampedusa, si è imbarcato a Cala Pisana su una motovedetta della guardia costiera.
In mare è stato scortato da 120 barche di pescatori.
Ha raggiunto il punto più a sud di Lampedusa, punta Malik, dove c’è il monumento di Mimmo Paladino la Porta d’Europa, che ricorda le oltre 19 mila vittime migranti alle frontiere d’Europa dal 1988 ad oggi, circa 6 mila in mare dal 1994 ad oggi. Qui ha gettato una corona di fiori in mare in omaggio alle vittime.
Proprio questa mattina intorno alle otto sono sbarcate al Molo Favarolo 166 persone, dall’Africa subshariana, di cui quattro donne, infreddoliti e assetati dalla dura traversata notturna ma in buone condizioni. Sono subito stati spostati al Centro di Contrada Imbriacola con tre pulmann.
Sulla motovedetta hanno fatto vedere al Papa le immagini dello sbarco di questa mattina, proprio nel giorno in cui Papa Francesco ha deciso, nel suo primo viaggio, di pregare per i migranti.

Le prime parole di Papa Francesco: “Vi ringrazio per l’accoglienza, oggi pregheremo l’uno per l’altro e anche per quelli che oggi non sono qui. Grazie.”

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