PORTO D’ASCOLI – Domeniche di primavera, ormai inoltrata, animate a Porto d’Ascoli da eventi diversificati: dal passaggio di Ferrari all’evangelizzazione in strada, per animare il territorio e mettere in circolo le persone. Al parco Alfortville il 12 maggio, promossa dalla Casa del Popolo C.Vera, per mettere in mostra l’artigianato locale, per far incontrare sui temi della coltivazione biologica e lo scambio di sementi. Dopo la risposta positiva avuta la scorsa edizione ad Aprile con la festa di primavera che ha visto molti tra interessati e curiosi, l’idea di riproporre la formula della festa per mettere in campo obiettivi alti: quelli di rilanciare una cultura del consumo e della produzione rispettosa, critica e sostenibile, nonché più sana e indipendente, come cambiamento radicale di fronte alle evidenze negative della crisi.

Si inizia alle 10.00 del mattino con la possibilità di esporre le proprie produzioni sia di ambito agroalimentare, che dell’artigianato artistico e non. Si ripropone la Banca del Tempo per lo scambio di tempo da mettere a disposizione degli altri in una rete di solidarietà e reciprocità, e ancora il Baratto di oggetti e indumenti che chiunque voglia può portare e barattare e l’angolo dedicato alle sementi e agli orti. Anche questa volta non manca l’animazione per i più piccoli a cura dell’Associazione “Tasso Barbasso” per divertirsi con i bambini nella costruzione e gioco dei burattini.

C’è tutto quello che sembra voler diventare a tutti gli effetti un appuntamento di festa con cadenza regolare, un pungolo continuo nel richiamo a uno stile di vita sostenibile, nel rispetto della natura.

Sono temi all’ordine del giorno sui quali molti si confrontano da più parti a diverso titolo. Che ci sia una festa al parco che si propone di richiamare l’attenzione a una vita più sana, indipendente e  naturale, può creare spazi per avviare una riflessione che oggi si leva da più fronti ormai, ma sulla quale rimanere vigili e attenti perchè non sia nè strumentalizzata nè appannaggio di pochi. C’è da mettersi in ascolto della realtà che viviamo se si vuole  guardare al futuro, se voci come quelle di un’economista come Jeremy Rifkin sostengono che la “Sostenibilità, energia auto-prodotta e condivisa secondo il modello della rete di Internet, e Idrogeno, sono le parole d’ordine di una nuova economia che in futuro ridisegnerà una nuova politica orizzontale e partecipata”. Anche Papa Francesco ha richiamato più volte l’attenzione a incoraggiare la sensibilità nei confronti della Natura, dell’ambiente perché “ la vocazione del custodire, però, non riguarda solamente noi cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti. E’ il custodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene detto nel Libro della Genesi e come ci ha mostrato san Francesco d’Assisi: è l’avere rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo. E’ il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore.”

Insomma nessuno escluso per una conversione, o rivoluzione, al rispetto per le persone, la natura nella solidarietà, partecipazione e condivisione. Ce n’è per riflettere con il contributo di tutti.

 

 

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1 commento

  • Antonio
    09/05/2013 alle 11:52

    L'unico antidoto alla crisi è il baratto! Segnalo a tal proposito il sito www.mangrow.net dove utenti di tutto il mondo possono scambiare servizi.

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