In occasione della Settantesima Settimana Eucaristica al Santuario dell’Adorazione dei Padri Sacramentini di San Benedetto del Tronto, che si terrà dal 7 al 14 Aprile, abbiamo incontrato Padre Silvano Nicoli, superiore della Comunità dei Sacramentini.

Per il programma delle attività della Settimana cliccate qui.

Qual è il significato della Settimana Eucaristica?
La Settimana Eucaristica è un momento di animazione eucaristica che riteniamo parte integrante della nostra missione di Sacramentini, in quanto chiama tutta la comunità cristiana, e non solo quella parrocchiale, a riflettere sull’Eucaristia come qualcosa di strettamente collegato alla vita. Il tema di quest’anno, “L’Eucaristia, mistero della fede” si rifa all’Anno della Fede che stiamo vivendo, con un accento particolare sulla fede eucaristica, attraverso la figura del nostro fondatore, San Pier Giuliano Eymard, che l’ha vissuta come punto di riferimento della sua vita. Nell’Eucaristia San Pier Giuliano ha trovato una risposta ai bisogni dell’uomo del suo tempo che si confrontava con la povertà e l’ignoranza della società, e che dell’Eucarstia ha fatto una proposta di vita.

La proposta della Settimana Eucaristica è quindi per sua natura rivolta a tutti, aperta ai laici come ai consacrati…
Certamente. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere in modo particolare i ministri istituiti, le persone impegnate nell’ambito di un ministero che può essere quello dell’Eucaristia o delle letture, per aprire la prospettiva di un cammino che non termini con la fine della settimana. E questa continuità speriamo possa riguardare anche i Catechisti della prima comunione e i gruppi e le comunità che parteciperanno alla Settimana. Il nostro desiderio, inoltre, è quello di far riscoprire il valore del Sacramento nella realtà sociale ed economica: l’eucaristia può essere una proposta di giusizia, di impegno e di rinnovamento per i laici e le istituzioni.

La Settimana è un cammino di comunione, che dovrebbe interessare la Chiesa intera. In questo si inserisce la partecipazione delle diverse parrocchie ad una serata, quella del Giovedì, che prevede una grande concelebrazione con un tempo di preghiera davanti all’Eucaristia. E in quest’ottica di comunione rientra anche la presenza dei vari movimenti e gruppi ecclesiali alla Veglia del Sabato, che durerà tutta la notte. La Settimana Eucaristica ci invita inoltre a vivere una testimonianza pubblica della nostra fede, ad esempio attraverso la Processione eucaristica che Domenica 14 partirà dalla Cattedrale per attraversare le vie della città.

C’è un’attività a cui tiene particolarmente?
Tengo alla proposta generale di questa Settimana, che è quella di riscoprire l’eucaristia come proposta di vita tuttora attuale. Per questo il momento di Adorazione è certamente un momento fondamentale: la comunità, i gruppi, le persone, riscoprono che l’Eucaristia ha una forza revitalizzante che può essere donata in un servizio. Anche l’incontro con gli ammalati ha una valenza fortissima, perché l’Eucaristia si fa carico delle difficoltà dell’uomo e si dimostra vero pane di vita. Infine trovo che sia un momento molto importante quello della processione, a cui tutta la comunità è invitata a partecipare.

Il programma prevede anche una mostra sulla vita di S. Pier Giuliano. Che cosa verrà esposto?
Saranno esposti dei pannelli che riportano le tappe importanti della vita del Santo, le sue scelte e le sue proposte.

Le splendide immagini dei pieghevoli sulla Settimana mi incuriosicono: c’è un artista che se ne occupa appositamente?
Sì, si tratta di Claudia Cundari, che già creato dei dipinti per gli anni precedenti. L’opera originale si trova esposta in Chiesa durante la Settimana.

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