“La radio e la televisione sono diventati mezzi non solo di informazione, ma sempre più anche di comunicazione e di formazione”, e in quanto tali “sono importanti strumenti della nuova evangelizzazione, cioè della proclamazione di Cristo in modo adeguato alla cultura, alle esigenze e alle sensibilità degli uomini di oggi”. Lo ha detto il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, nel saluto portato alla sede polacca di Radio Maria, in occasione dei 20 anni dell’emittente. Affinché i media “possano effettivamente adempiere questa missione”, ha proseguito il cardinale, “bisogna che tutte le persone coinvolte – i dirigenti, i redattori e gli stessi ascoltatori – siano ispirati dallo Spirito Santo, fedeli seguaci di Cristo, pronti a testimoniarlo con amore davanti a tutti, sia ai fratelli nella fede, sia a coloro che non condividono le stesse convinzioni”. Di qui il ringraziamento del porporato per il “bene seminato nei cuori degli ascoltatori mediante la comune preghiera, la proclamazione del Vangelo, la catechesi, l’informazione sulla vita della Chiesa e la trasmissione in diretta delle celebrazioni e dei viaggi pontifici”. “Come cristiani e come polacchi – ha detto mons. Waclav Depo, arcivescovo di Czestochowa e presidente della Commissione episcopale polacca per i media – dovremmo aver diritto di plasmare la vita sociale e politica alla luce della nostra fede”, utilizzando anche i media.

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