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Strepitoso successo per la proiezione del film Il rosso e il blu al Cinema Margherita di Cupra Marittima

CUPRA MARITTIMA – Una serata che ha registrato il tutto esaurito quella di sabato 6 ottobre al Cinema Margherita di Cupra Marittima. È stato proiettato infatti il film “Il rosso e il blu” di, Giuseppe Piccioni, ispirato all’omonimo libro di Marco Lodoli. L’evento è stato organizzato dall’associazione Maritain, guidata da Caterina Di Girolami, che ha ringraziato tutti i presenti per l’affluenza. Il regista, nato ad Ascoli Piceno,  era presente il sala, unico appuntamento a cui ha preso parte dopo la prima di Ancona. La storia narra delle diverse sfaccettature delle vite di coloro che orbitano nel mondo delle scuola: dal professore disilluso al supplente pieno di buone intenzioni, dalla studentessa senza speranze all’alunno modello, dalla preside irreprensibile ai genitori che non sanno niente della vita dei propri figli.

Gli attori hanno poi contribuito a rendere unico il tutto, interpreti noti e di spessore come Margherita Buy, Roberto Herliztka, Davide Giordano, Riccardo Scamracio, Gene Gnocchi solo per citarne alcuni. Dopo aver dato un breve saluto prima della proiezione, il regista ha poi partecipato ad un dibattito con i presenti, moderato da Evelina De Signoribus. «La mia intenzione – ha spiegato Piccioni – è stata quella di non girare uno dei soliti film sulla scuola, di quelli ce ne sono troppi, né di parlare dei problemi dell’istruzione. La mia idea era quella di raccontare la “ferita” che si crea inevitabilmente nel rapporto tra chi cerca di trasmettere il sapere e chi lo dovrebbe apprendere. Volevo mettere in luce appunto “il rosso e il blu” dei vari personaggi, i diversi aspetti di ciascuno di loro. Tutti i protagonisti infatti subiscono una sorta di cortocircuito delle loro personalità che li obbligano a riflettere sulla propria esistenza e sulla direzione che stanno seguendo, in questo film la scuola insomma fa da sfondo ai drammi della vita. Ho voluto raccontare qualcosa di diverso e spero di esserci riuscito».

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