29 civili uccisi tra cui 3 bambini e 23 feriti, solo tra il 6 e il 13 gennaio. 11 vittime civili lo scorso lunedì, a causa degli attacchi nella capitale Sana’a. 120mila persone rimaste senz’acqua pulita dopo gli attacchi della settimana passata nel governatorato di Sa’daa, che hanno colpito i pochi impianti idrici da cui dipendeva la popolazione. Un aumento del 60% delle vittime civili negli ultimi 3 mesi del 2021, rispetto al trimestre precedente. È questo il bilancio denunciato oggi da Oxfam, di fronte all’ulteriore escalation del conflitto in Yemen. Una guerra che in quasi 7 anni ha causato centinaia di migliaia di vittime, e spezzato vite innocenti, causando la più grave crisi umanitaria al mondo. “Per milioni di bambini e famiglie sta diventando impossibile sopravvivere, bersagli di bombe che piovono dal cielo, di attacchi terrestri che non fanno che inasprirsi e coinvolgono una parte rilevante del Paese – ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia –. Lo Yemen già prima di questa guerra era uno dei Paesi più poveri del mondo e adesso 15,4 milioni di persone dipendono dagli aiuti internazionali per avere accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, con 8,7 milioni di persone che ne sono ormai prive. Metà delle strutture sanitarie cono ormai distrutte e la popolazione rischia una nuova impennata di contagi da colera, dopo l’epidemia che provocò oltre 2 milioni di casi. In queste condizioni, senza strumenti di protezione, cure, vaccini, difficile poi difendersi dal Covid-19. Mentre qualsiasi bene di prima necessità da 7 anni fatica ad entrare nel Paese”. Oltre 18.500 i civili innocenti, che hanno già perso la vita dall’inizio del conflitto. “Cosa aspetta la comunità internazionale a negoziare un immediato cessate il fuoco? A imporre alle parti in conflitto il rispetto del diritto internazionale umanitario, che prevede che non vengano colpiti i civili e le infrastrutture essenziali come scuole, ospedali e centrali idriche?”, ha aggiunto Pezzati: “Quello che continua a succedere in Yemen, nel silenzio dei grandi decisori internazionali, è una vergogna che intacca il senso stesso di umanità”. Dal luglio 2015, Oxfam ha soccorso oltre 3 milioni di yemeniti.

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