RIPATRANSONE – Franco Veccia, Responsabile Diocesano dell’Ufficio per la Pastorale Sociale e del Lavoro, racconta al nostro giornale in che modo la nostra diocesi ha onorato la Festa dei Lavoratori.

«Poiché Papa Francesco ha dedicato questo anno alla figura di San Giuseppe, nel pomeriggio di sabato primo maggio abbiamo pensato di ritrovarci proprio presso la chiesa di San Giuseppe in Ripatransone – un luogo che in accordo col Vescovo abbiamo inteso valorizzare – per riflettere sul tema del lavoro. Ci siamo incontrati con esponenti del mondo del lavoro che mettono in atto buone pratiche lavorative alla presenza dell’Amministrazione Comunale.

Il Dott. Vito Verdecchia, Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone e del Fermano, ha svolto una relazione sul ruolo della banca nell’attuale contesto del mondo del lavoro. Alberto Vagnoni, Vice Presidente della Cantina dei Colli Ripani, è intervenuto sull’aspetto del mondo dell’agricoltura all’interno dei territori sui quali insiste la nostra diocesi.

L’imprenditore Danilo Iannini, proprietario della Mobiltesino, un’azienda leader nel nostro territorio che produce mobili per arredo con un significativo export, ci ha parlato di questa bella realtà lavorativa nella quale i dipendenti sono valorizzati e si ha una particolare sensibilità nel coinvolgere i giovani.

Luigi Passaretti, Presidente Provinciale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa,  ha parlato di come le diverse aziende stanno affrontando questo difficile momento nella nostra provincia, ma ha anche dato delle prospettive di speranza per superare la crisi.

Ha portato anche la sua testimonianza Remigio Giannetti che sta mettendo su un’azienda agricola incentrata sull’apicoltura ci ha parlato dell’esperienza di questo gruppo di giovani che si sta dando da fare per realizzare questa nuova realtà lavortativa.
A conclusione di questi interventi ha preso la parola il Vescovo Carlo Bresciani che ha sottolineato come dopo la crisi generata dalla pandemia il mondo del lavoro avrà bisogno di una conversione ecologica e riconversione alla centralità dell’uomo. 

L’evento è stato allietato dalla presenza di quattro saxofonisti del Conservatorio di Fermo che hanno eseguito dei brani musicali, molto apprezzati dai numerosi intervenuti, in gran parte persone legate al mondo del lavoro locale, in particolare al settore agricolo e dell’artigianato. Non solo musica ma anche arte: infatti il pittore Patrizio Moscardelli ha offerto al Vescovo Carlo un quadro realizzato da alcuni ospiti della Caritas Diocesana che rappresenta il tempo della pandemia e la sua precarietà. La giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo Carlo Bresciani e siamo veramente grati perché è stata una giornata piena di speranza della quale il nostro territorio ha tanto bisogno».

 

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